Scene da Far West, nel tardo pomeriggio di ieri (mercoledì 27 giugno), nella centralissima Piazza Matteotti (in Largo Gildoni) a Città di Castello. Un uomo, 47enne di origini maghrebine, ha dato vita ad un deprecabile “show”, insieme alla compagna italiana (anch’essa 47enne), aggredendo due poliziotti sotto gli occhi attoniti e paralizzati di centinaia di persone.
Tutto è nato dal rifiuto dei due di farsi identificare, durante un semplice controllo, dalle forze dell’ordine. L’uomo ha infatti dato vita ad un primo tafferuglio con uno dei due agenti intervenuti, atterrandolo al suolo. Questo mentre la donna filmava la scena con il cellulare. Una volta bloccato dal poliziotto l’aggressore, apparentemente calmatosi, si è poi distaccato e, denudatosi completamente, ha colpito ripetutamente al volto lo stesso agente.
Alla fine i due poliziotti sono riusciti a placare la furia dell’uomo, non nuovo a questo genere di episodi in città. Un’altra pattuglia è quindi giunta sul posto per portare via entrambi in Commissariato, dove poi verrà notificato il loro arresto (domiciliari in attesa di rito direttisimo). Tra le accuse quella di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Il fatto ha letteralmente scioccato i presenti, compresi tanti bambini. Alcuni hanno persino dovuto chiudersi all’interno dei due negozi vicini al luogo della colluttazione, per paura e per evitare di essere travolti. Molti hanno lodato il lavoro dei due agenti che, nonostante la violenza dell’uomo e i vari colpi ricevuti (che li hanno costretti alle cure dei sanitari), hanno cercato in tutti i modi di temporeggiare fino all’arrivo della seconda pattuglia. Rabbia e sconcerto sono ancora palpabili in tutta la città.