Spoleto

Follia in borgo, lancia vaso contro ristoratori, lei incinta di 9 mesi

Follia in centro a Spoleto, un vaso di ceramica scagliato contro una coppia di ristoratori, con la donna incinta di 9 mesi, che da tempo denunciano le sue angherie alle forze dell’ordine, costrette ormai a informative pressoché quotidiane che non sono finora riuscite a fermare definitivamente l’esagitato, già gravato da diversi precedenti.

Anche ieri sera ci sarebbe stato l’ennesimo “show”, nel centralissimo Corso Garibaldi, dove l’esagitato abita, con relativa chiamata alla Polizia.

Il ristoratore, ormai alla disperazione, ha già denunciato su Facebook quello che sembrava l’ultimo episodio, quando l’uomo, che vive proprio davanti al suo esercizio, è sceso in strada per regolare i conti armato di una spranga. Le cose non sono precipitate per la velocità con cui l’esercente ha chiuso il locale.

Ma il peggio doveva ancora arrivare e solo per un caso non si è consumata la tragedia. Un fatto inquietante verificatosi poche ore dopo.

Follia, ceramica contro coppia, lei incinta

E’ lo stesso ristoratore – di cui per precauzione non riportiamo le generalità – a confermarlo a Tuttoggi.

Eravamo di ritorno dalla visita di mia moglie in Ospedale quando, arrivati quasi davanti all’ingresso del ristorante, siamo stati sfiorati da un oggetto in ceramica, forse un centrotavola di colore rosso” ci dice al telefono “ci ha mancato per un metro, ma si può ben immaginare lo spavento che ha avuto mia moglie e non oso pensare se l’avesse colpita.

Ho alzato gli occhi, ho visto che era tranquillamente in finestra, al telefono, e l’ho sentito ‘quasi prendeva i due piccioncini’”.

La denuncia la presenterà a breve: “sono giorni molto complicati, mia moglie sta per partorire, l’attività deve andare avanti, non so più dove trovare il tempo anche per questo. Di denunce ne abbiamo fatte…”.

Al vaglio degli inquirenti le telecamere della Polizia locale, la cui sede peraltro è di fronte a corso Garibaldi, che potrebbero aver inquadrato il lancio della ceramica contro la coppia.

Che non è purtroppo sola a vivere questo incubo. Ne sanno qualcosa ragazzini e ragazzine spesso molestati dall’uomo mentre passeggiano per la via, come pure commercianti e residenti della zona.

Tanto che almeno una quarantina di questi ultimi si sono già rivolti ad uno studio legale che a breve invierà una missiva al Prefetto di Perugia e al Sindaco di Spoleto affinché venga posto un freno alle pericolose azioni dell’esagitato.

Lo stesso che, per la cronaca, già a febbraio scorso, quasi a farsi beffa della giustizia, nel corso dei festeggiamenti di Carnevale, era evaso dall’abitazione mascherato da galeotto americano (con la tuta a righe bianche e nere orizzontali) tenendo anche in questo caso con sé una spranga di ferro.

Il braccialetto elettronico aveva segnalato la fuga e gli agenti del Commissariato si erano messi sulle sue tracce trovandolo poco dopo proprio in Borgo. Alla vista della pattuglia era scappato facendo rientro in casa ma il tentativo è finito con il suo trasferimento prima in Commissariato e poi, su disposizione del Giudice, in carcere atteso che il comportamento meritava una misura più afflittiva dei domiciliari.

Che è durata poco: dalla casa di reclusione è uscito appena tre mesi dopo. E l’incubo del quartiere è puntualmente tornato a farsi sentire.

© Riproduzione riservata