di Don Sergio Andreoli
“Anzitutto rivolgo il mio pensiero a monsignor Francesco Conti, che per lunghissimi anni ha svolto a Foligno, con grande competenza e impegno, la sua missione di sacerdote e di uomo di cultura, lasciando a tutti un prezioso esempio di dedizione e generosità.
1.
Sento poi il dovere di ringraziare:
– il Vescovo monsignor Arduino Bertoldo, che nel 2000 mi ha nominato Direttore dell'Archivio Diocesano, che ha preso poi la denominazione di Archivio Storico Diocesano, per distinguersi da quello corrente, che ha sede presso la Cancelleria Vescovile;
– la Conferenza Episcopale Italiana, la Regione dell'Umbria, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena e il Commissario Delegato per i beni culturali danneggiati dal sisma del 26/9/1997, per il sostegno economico di assoluta rilevanza offerto all'Archivio;
– la Soprintendenza Archivistica dell'Umbria, che ha finanziato negli anni 1998-1999 il restauro di un buon numero di registri del fondo Visite Pastorali, degli Inventari dei Beni Ecclesiastici e delle pergamene;
– l'Economo della Diocesi, Massimo Marinelli e monsignor Angelo Moscatelli, Economo del Seminario Vescovile, per il servizio di carattere amministrativo;
– monsignor Angelo Moscatelli e monsignor Dante Cesarini, per l'ospitalità offerta per tanti anni all'Archivio nei locali del Seminario e della Biblioteca “L. Jacobilli”;
– monsignor Mario Sensi, attuale Cancelliere Vescovile, e mio predecessore, per la preziosa opera svolta nel periodo della sua direzione.
2.
Voglio anche esprimere il mio vivo apprezzamento:
– per quanto hanno fatto, per la provvisoria sistemazione dell'Archivio, monsignor Giovanni Benedetti, ora Vescovo emerito di Foligno, monsignor Antonio Buoncristiani, ora Arcivescovo di Siena Colle, Val d'Elsa e Montalcino, e monsignor Luigi Moscatelli, Economo della Diocesi, e, per l'attuale sistemazione definitiva, il Vescovo monsignor Arduino Bertoldo e il Vicario Generale monsignor Giuseppe Bertini.
– per il lavoro svolto da Cristina Casciola – dal 1995 al 1997 – e da Caterina Marini – dal 1997 all'agosto 2004 -, delegate a collaborare con i funzionari della Soprintendenza Archivistica, a istruire le pratiche correnti e a seguire gli utenti nelle consultazioni;
– per l'opera insostituibile svolta, a partire dal novembre 1994, dalla Soprintendenza Archivistica dell'Umbria, nelle persone dei direttori Luigi Londei e Mario Squadroni e delle signore Elisabetta Bogini, Emma Bianchi e Patrizia Zucchetti, impegnate nella preparazione del nuovo Inventario generale dell'Archivio, sulla base di quelli redatti dai Cancellieri Francesco Antonio Palmeggiani e Antonio Marsili, durante l'episcopato di Giosafat Battistelli (1717-1735);
– per la collaborazione generosissima del direttore della Biblioteca “L. Jacobilli”, monsignor Dante Cesarini, e di Cesarina Fioretti Soli, Maria Grazia Masci, Roberto Tavazzi e Leonardo Soli, che assicurano il regolare funzionamento dell'Archivio.
3.
Rivolgo anche un cordiale saluto al presidente dell'Associazione Archivistica Ecclesiastica, monsignor Salvatore Palese, al Vice-presidente don Gaetano Zito, e ai colleghi Archivisti delle Diocesi d'Italia, in particolare dell'Umbria.
4.
Due considerazioni, ora:
– l'Archivio Storico Diocesano con il trasferimento dal Seminario Vescovile di Foligno al Palazzo Elmi Andreozzi, di proprietà della Diocesi di Foligno, raggiunge la sua piena autonomia, che gli permetterà, non solo di svolgere come sempre la sua funzione, ma anche di svilupparsi e perfezionare la propria organizzazione – appena disporrà di nuovi locali per la direzione -, per offrire agli utenti un servizio più puntuale;
– il suo rapporto con la Biblioteca “L. Jacobilli” e con l'Archivio del Capitolo della Cattedrale di Foligno, di cui è responsabile monsignor Dante Cesarini, sicuramente conoscerà ulteriori traguardi di reciproco aiuto.
5.
Per terminare, voglio informare quanti verranno in Archivio che le consultazioni si svolgono, secondo le disposizioni del Regolamento approvato dal vescovo Arduino Bertoldo il 23 febbraio 2003, e che, soprattutto per le ricerche relative alle Visite Pastorali, essi potranno servirsi del prezioso volume curato alcuni anni fa da monsignor Mario Sensi.”