Istituzioni

Foligno, “Un teatro per la città di Piermarini” | Il ‘canale’ Cucinelli resta aperto

“La città di Piermarini non può non avere un teatro”. Parola di assessore alla Cultura. Dall’insediamento, sulla scrivania dell’avvocato Decio Barili, depositario delle deleghe alla Cultura per l’esecutivo Zuccarini, c’è questa pratica: trovare una casa a tutte quelle attività teatrali che, in questi anni, sono costrette ad emigrare nei comuni limitrofi.

Una bella sfida, che l’assessore ha già preso di petto avviando una seria interlocuzione con il mondo associativo e culturale della città. E’ stato proprio durante la presentazione di uno spettacolo della compagnia “Al Castello”, che Barili ha gettato il “cuore oltre l’ostacolo”.

“Il sogno è poter avere a disposizione un teatro – dice Barili – perché la comunità lo merita. Si tratta di un obiettivo a lungo termine che ci porterà a ragionare con tutte le associazioni e le realtà locali che potranno dare un contributo per colmare un vulnus. Nel frattempo però bisogna dare una casa alle realtà che praticano questa arte”.

Si ragiona, per questo fronte, anche sul che dare dell’auditorium. “E’ uno spazio straordinario, che tutti ci invidiano. Ha però una destinazione polivalente che è prevalente, non è prettamente teatrale e per renderlo tale servirebbero diversi investimenti. Nonostante ciò, la stagione teatrale passa per il San Domenico, con lo spettacolo di Buffa”.

Presi in esame anche altri spazi, dall’auditorium di Santa Caterina, dove si sta approfondendo la via per la fruibilità, alla Chiesa del Suffragio, “uno scrigno che raccoglie un organo ‘700esco. “La strada è quella della collaborazione e della sinergia con la Diocesi, che ci possa portare a riempire degli spazi importanti”.

“Al prodotto teatrale teniamo molto – l’appello di Barili – e se non si comincia, non si arriva da nessuna parte. La città ha ormai questa consapevolezza, andiamo avanti insieme!”.

Sullo sfondo resta l’offerta di Cucinelli. L’assessore Barili conferma che il canale di comunicazione è apertissimo, ma sul come resta abbottonato.