“Foligno non è più la Cenerentola umbra sul fronte del turismo”. Lo aveva detto, con un moto d’orgoglio, lo stesso sindaco Nando Mismetti in una recente conferenza stampa, e ora ci sono anche i dati che lo confermano.
Soltanto nell’ultimo anno, i turisti in città, sono aumentati di circa un terzo e già il trend dell’ultimo periodo era positivo. Finito quindi l’effetto terremoto Centro Italia che aveva allontanato i grandi flussi nazionali e soprattutto internazionali, e merito anche del ricco cartellone di eventi e iniziative che hanno trasformato ‘il centro del mondo’ in un punto di attrazione non solo regionale.
Un fattore di primo piano lo gioca la caserma Gonzaga, Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento dell’Esercito, che con i vari corsi e concorsi richiama a Foligno centinaia di persone provenienti da tutta Italia, facendo spesso registrare ‘il tutto esaurito’ sia alle strutture alberghiere che a bed&breakfast ed affitta camere.
Ma ora, la città dei Trinci sembra piacere sempre di più anche ai turisti stranieri, come conferma l’assessore al Turismo e Sviluppo Economico, Giovanni Patriarchi: boom del 28% di arrivi e balzo del 15% per quello che riguarda le presenze.
Foligno, ribattezzata non a caso ‘Rosa dell’Umbria’ per essere al centro di un comprensorio che ricomprende alcuni dei Borghi più belli d’Italia come Spello, Trevi, Bevagna e Montefalco, ma anche logisticamente strategica per visitare Assisi Perugia Todi Orvieto Spoleto e la Valnerina, ora comincia a diventare attrattiva anche di suo.
Proprio per questo, l’amministrazione comunale, in sinergia con operatori del settore e associazioni culturali del territorio intende rilanciare un’ottica di promozione di area vasta, all’insegna del brand ‘Valle Umbra’ che ricomprenda – per l’appunto – le realtà che vanno da Assisi, passando per Foligno sino a Spoleto, includendo i rispettivi comprensori.
Le recenti iniziative del biglietto unico per i musei cittadini, il circuito degli oratori, il progetto – ancora da concrettizare – per unire Palazzo Trinci al Museo delle Canoniche attraverso il ponte su via XX Settembre vanno in questa direzione.