Foligno si riscopre, o forse sarebbe meglio dire, si conferma ‘città turistica’ con un aumento del 6,2% per gli arrivi e del 4,8% per le presenze rispetto allo scorso anno.
A trainare oltre al Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento dell’Esercito, realtà unica a livello regionale, sono anche i vari eventi e manifestazioni che la città offre ormai durante tutto l’arco dell’anno.
A tracciare il bilancio del settore è l’assessore Giovanni Patriarchi che ha sottolineato anche la sinergia tra amministrazione comunale e le associazioni del territorio.
Fiori all’occhiello restano I Primi d’Italia e la Quintana con eccellenze come la Festa di Scienza e Filosofia.
Altro fiore all’occhiello dell’assessorato di Patriarchi sono i fondi intercettati grazie Psr, Gal, stanziamenti europei. Risorse che nell’arco della legislatura agli sgoccioli hanno portato nelle casse del Comune di Foligno circa una decina di milioni di euro con 6,5 di Agenda Urbana.
E nel 2019 grazie a questo progetto sarà digitalizzata la biblioteca Jacobilli, Barbanera ed implementato il sistema della Quintana 4D.
Pure i nuovi varchi elettronici ed i tanto attesi pannelli che indirizzeranno gli automobilisti ai vari parcheggi, saranno installati con i fondi di Agenda Urbana.
Altro versante strategico sarà il cosidetto ‘Parco Diffuso’ che vedrà la riqualificazione di aree che vanno dagli altipiani plestini agli orti Jacobilli con tanto di bosco urbano alle vecchie fornarci Briziarelli.
Saranno migliorate dal punto di vista ‘tecnologico’ le strutture dello Zut e dell’Auditorium.
Ricordati da Patriarchi anche gli interventi nella montagna folignati, come alcune sistemazioni a Pale ed a Rasiglia, in particolar modo sui bagni pubblici.