di Ivano Bruschi-Matteo Santarelli (*)
Nella seduta consiliare di ieri pomeriggio, Sinistra Ecologia e Libertà ha presentato una mozione dedicata al centro storico. Piuttosto che parlare di massimi sistemi, abbiamo proposto due cose:
1) procedere entro il 2014, ossia entro la fine naturale della legislatura, all'acquisizione degli strumenti necessari a realizzare un piano di riorganizzazione del traffico in centro: navette elettriche, parcheggi, varchi elettronici.
2) l'organizzazione di free car days sotto le vacanze di Natale. Il free car day è una giornata in cui ai cittadini è permesso di parcheggiare gratuitamente per un determinato lasso di tempo nelle strisce blu, ed in cui alcune strade del centro storico vengono chiuse al traffico. Lo scopo è quello di attrarre cittadini di Foligno e dei comuni limitrofi in centro storico per una passeggiata, e magari anche per acquistare i regali natalizi.
La mozione, votata da tutta la maggioranza compatta, è stata sottoscritta dai capigruppo del PD Patriarchi e del PSI Belmonte. Li ringraziamo pubblicamente con sincerità per aver dimostrato che la politica può e deve essere ancora scambio produttivo di idee e creazione di soluzioni innovative per la città. Ora, la proposta della maggioranza va realizzata. Conosciamo bene la situazione delle casse del Comune, ma l'iniziativa è a basso costo e ce la possiamo fare. Invece di imbottigliarci in uno scontro sterile con i rappresentanti della categorie, abbiamo il dovere di dimostrare attraverso misure concrete come la nostra idea di città possa rappresentare una svolta decisiva per tutti.
Prendiamo atto del fatto che l'intervento più aggressivo nei confronti della nostra proposta sia arrivato dai banchi dell'UDC. Una chiusura totale, con toni al limite dell'offesa personale, che tuttavia ha avuto il merito di metterci di fronte ad un dato di fatto innegabile: l'apertura al centro – non storico, ma politico – per le prossime elezioni è infattibile per evidente incompatibilità di contenuti. In questa ultima fase della legislatura servono idee, creatività, decisioni chiare sul centro storico e la città tutta. Se la sfida al futuro significa inglobare un corpo estraneo in una coalizione già variopinta, noi non ci staremo.
(*) Gruppo consiliare SeL
