La Festa di Scienza e Filosofia sembra già lontana ma le mostre curate dal Consiglio Nazionale delle Ricerche “Semplice e Complesso” e “RiScattiamo la Scienza” sono ancora aperte a palazzo Candiotti, tutti i giorni, sino al 3 maggio dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
Semplice e Complesso
Semplice e Complesso è una mostra che introduce il pubblico, grazie a divertenti esperimenti realizzati con materiali di uso comune, ad argomenti di attualità nella ricerca scientifica quali la scienza della complessità e la teoria del caos.
Gli argomenti presentati si prestano ad approfondimenti in un’ampia gamma di discipline: la meteorologia, la fisica statistica, l’idrodinamica, la biologia evolutiva, la geologia, l’economia, la sociologia.
La mostra, giunta alla ventesima edizione, nel 2008 ha ricevuto il premio come “Best Exhibition” al Shanghai Science and Technology Festival, con oltre 70.000 visitatori in 8 giorni.
L’argomento
Se ci riferiamo all’etimologia, “semplice” e “complesso” non significano facile e complicato: il loro senso è piuttosto “non scomponibile” e “composto”. La scienza, che per secoli ha cercato di scomporre il mondo in parti semplici, ormai si è convinta che capire le parti è cosa ben diversa dal capire il tutto.
Le aree tematiche
La mostra è suddivisa in tre aree tematiche, geometria, materia e moto che, attraverso esperimenti interattivi, illustrano la complessità nello spazio, nella materia e nelle relazioni spaziotemporali.
Il programma espositivo evidenzia la creatività della natura e dell’uomo e vuole congiungere scienza e arte, offrendo una chiave di lettura comune che rompa la contrapposizione tra cultura scientifica e cultura umanistica.
RiScattiamo la scienza
RiScattiamo la scienza è la mostra nata dall’omonimo concorso fotografico bandito dal Cnr in occasione dei suoi 90 anni di attività .
Attraverso gli scatti dei protagonisti del mondo della ricerca – i dipendenti e collaboratori del Cnr – la mostra racconta per immagini le attività scientifiche e istituzionali del più importante ente pubblico di ricerca nazionale, portando in primo piano la passione che anima coloro che vi lavorano e mostrando al contempo la bellezza ‘estetica’ della scienza. Dallo spettacolo delle luci di un raggio laser confuso con l’aurora boreale, nel cielo dell’Artide, al ricercatore colto in un momento di pausa durante una battuta di pesca; dai futuristi nanopetali di ossido di titanio, alla forza dell’idrovolante nel momento del decollo.
Tutte le immagini, nella loro semplicità e bellezza, rendono visibili e accessibili luoghi e momentidel mestiere di chi fa ricerca, raccontando la passione che lo sorregge e mostrandone il lato più sorprendente e al contempo quotidiano.