Aggiornamento delle 13:30 – E’ sotto shock l’intera città di Foligno per la morte dell’avvocato Claudio Caparvi, che gli amici più cari chiamavano da sempre Duccio. Il noto penalista aveva 65 anni. Era nato a Nocera umbra l’8 Luglio 1949, ma già da dopo gli studi universitari e il matrimonio si era trasferito a Foligno.
Questa notte, intorno alle 2, l’avvocato ha deciso di farla finita con un colpo d’arma da fuoco. A dare l’allarme è stata la moglie, anche se a nulla è valso il tempestivo intervento dei sanitari e delle forze dell’ordine. Sulle cause che hanno portato Caparvi all’estremo gesto sono ora in corso le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Spoleto. Ogni ipotesi investigativa resta aperta, anche se quella del suicidio sembra essere la più probabile. Gli inquirenti stanno ora scavando nella vita del noto professionista, per cercare di trovare una spiegazione.
Caludio Caparvi era molto conosciuto, non solo per aver preso parte in veste di legale ad alcune delle più importanti inchieste giudiziarie italiane, ma anche ma anche per il suo impegno civile e politico. Tra le varie cariche ricoperte quella del dicembre 2011 alla presidenza della Spoleto Crediti e Servizi, società che controllava la Banca Popolare di Spoleto, poi commissariata da Bankitalia l’anno successivo.
La sua passione per la politica l’aveva visto, sin da giovane, molto vicino al leader dell’allora MSI Giorgio Almirante, tanto da aver corso per la segreteria del Fronte Nazionale della Gioventù (incarico che fu invece affidato a Gianfranco Fini). Alla fine degli anni 90 si era candidato per il coordinamento provinciale di Alleanza Nazionale. E di fatto è stato quello l’ultimo impegno di politica attiva.
L’avvocato Caparvi lascia, oltre alla moglie, anche una figlia di 20 anni.
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Sono scarne le prime notizie che trapelano sul drammatico fatto che ha segnato le prime ore di questa mattina a Foligno. Un noto avvocato, a quanto si apprende, si è tolto la vita sparandosi un colpo d'arma da fuoco intorno alle 2 . Al momento è assolutamente impossibile tentare qualsiasi ipotesi sull'origine del drammatico gesto suicida. La notizia sta facendo rapidamente il giro della città e della stessa regione, poichè il professionista era molto conosciuto. Sulla triste vicenda vige al momento uno stretto riserbo da parte della autorità intervenute sul posto, mentre le indagini per l'accertamento dei fatti vengono seguite dalla Procura della Repubblica di Spoleto, competente per territorio.