Sarà inaugurata sabato 19 luglio alle 18.30 al centro italiano arte contemporanea di Foligno, in via del Campanile, la mostra sulla Ricognizione 2014 dell’arte contemporanea in Umbria.
Un’esposizione destinata ad entrare nella storia regionale e nazionale, considerando la grande operazione di ricerca, preparazione ed allestimento, che vedrà protagonisti non solo talenti umbri ma anche i tanti artisti che proprio nel cuore verde d’Italia scelgono di operare, riuscendo a trarre il meglio della loro capacità creativa.
I risultati della ricognizione hanno positivamente impressionato gli stessi ideatori, che lavorano al progetto da oltre un anno, e questa mattina, a Palazzo Cattani, Giancarlo Partenzi presidente del centro per la cultura e lo sviluppo economico, Italo Tomassoni, direttore artistico del Ciac e l’amministratore delegato del centro italiano d’arte contemporanea, Rita Fanelli Marini hanno illustrato i dettagli in conferenza stampa.
Sono addirittura novanta gli artisti selezionati: le aree regionali sono tutte rappresentate, dall’altotevere alla conca ternana; trasversali anche le fasce d’età, con un quaranta per cento di ‘veterani’ tra i quali una novantaduenne, ed un quarto di giovani.
Circa 150 le opere in mostra, ai partecipanti è stata infatti offerta la possibilità di esporre anche due lavori. I visitatori potranno così scoprire nuovi autori, accanto a nomi di fama internazionale.
La mostra sarà suddivisa in due sezioni: al piano superiore quella pittorica, nello spazio inferiore saranno ospitate le opere a carattere plastico.
Per l’occasione è stato realizzato anche un apposito video e verrà pubblicato un catalogo con schede particolareggiate per ogni artista, in maniera tale da storicizzare l’evento ed avere al tempo stesso un punto fermo aggiornato della situazione.
‘Con questo evento il Ciac di Foligno risponde alle esigenze più volte a livello territoriale, ma in un’ottica di rilievo nazionale ed internazionale – ha commentato il presidente Giancarlo Partenzi – si tratta di una ricognizione, e la selezione è avvenuta con specifici criteri ed in base alle valutazioni del comitato scientifico ed all’esperienza degli esperti esterni che ci hanno supportato. Un lavoro che ci conferma come l’Umbria abbia energie e potenzialità per essere protagonista ben fuori i confini locali’.
Sulla stessa linea il professor Italo Tomassoni, secondo il quale ‘questa iniziativa servirà anche per contraddire coloro che pensavo che le cose che si fanno in provincia siano provinciali, anzi usciranno fuori sorprese di grande rilievo. Fare questa ricognizione è stato come dare uno sguardo dall’alto del cielo per riuscire a vedere le punte emergenti, ed in quest’ottica abbiamo scelto di premiare in particolar modo l’attività di ricerca’.
‘Abbiamo portato a termine un’operazione storica e questa sarà proprio un’esposizione che farà storia – ha dichiarato la professoressa Rita Marini – avendo affrontato un enorme calderone in continua evoluzione. Troverete giovani promesse locali ma anche grandi artisti che proprio in Umbria trovano l’ispirazione per realizzare i propri capolavori. Anche accostare questi nomi e queste opere è stata un’opera di coraggio, sempre all’insegna della ricerca della qualità’.