Cronaca

A Foligno nuovi uffici turistici all’avanguardia tecnologica

Il ‘centro del mondo’ si riappropria finalmente del suo ufficio turistico: la storica sede all’interno della palazzina di Porta Romana torna infatti ad essere il biglietto da visita, non solo della città della Quintana ma dell’intero comprensorio. Restyling completo, nuovi arredi, nuovi pavimenti e nuova illuminazione, un vero e proprio fiore all’occhiello: progetto realizzato gratuitamente dall’architetto Giancarlo Partenzi, che pone Foligno all’avanguardia a livello nazionale. Asso nella manica della rinnovata struttura, due totem informativi completamente informatizzati, ed il tavolo touch screen, su misura per i nuovi modelli turistici e per il turista dell’era digitale. A tagliare il nastro, il sindaco di Foligno Nando Mismetti, l’assessore regionale al Turismo Fabio Paparelli ed il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Gaudenzio Bartolini. Presente anche il past president della Fondazione Carifol, Alberto Cianetti che aveva fortemente voluto l’iniziativa. “Questa sinergia tra pubblico e privato dev’essere un modello per l’intera regione – ha dichiarato Paparelli – sono molto soddisfatto di questo modello, che rappresenta un esempio da esportare, in quanto non offre solo il servizio turistico ma più servizi multimediali, pensiamo alla prenotazione diretta in alberghi, ristoranti o musei. Ora occorre lavorare ad una sinergia tra Foligno e le Marche, con scambio di materiale ed iniziative”. Soddisfatto anche l’assessore al Turismo Giovanni Patriarchi, sottolineando il fatto che la città ha fatto registrare un venti per cento in più delle presenze. “Non siamo più la Cenerentola dell’Umbria sul fronte turistico – ha ribadito il sindaco Mismetti – ed ora grazie a questi uffici non solo possiamo accogliere più gente, ma possiamo farlo in maniera migliore. Pensiamo solo alle opportunità legate alla nuova Foligno – Civitanova Marche”. “Potremmo dire che questa è la porta laica della città” ha commentato il vicario monsignor Giovanni Nizzi prima di benedire i rinnovati locali.