Categorie: Dolce vita Foligno

Foligno, Notte Rosa con il lutto al braccio. Le foto dell’evento

Fabio Muzzi
Francesco Balucani

Una Notte Rosa diversa, commossa e rabbiosa, soprattutto nel pomeriggio, quando la programmazione ha subito variazioni impreviste quanto doverose. Una giornata macchiata da una tragedia come quella di Brindisi che ha sconvolto l’Italia intera, al cui lutto, ha partecipato, a modo suo, la città di Foligno.
Fiaccolata. Da programma ufficiale, la Notte Rosa avrebbe dovuto prendere il via a Largo Carducci alle 17,00, ma, per rispetto alle vittime dell’attentato, così non è stato. Grazie ad un tamtam che si è scatenato dalle prime ore della mattina sui social network (soprattutto su Facebook), sul luogo dedicato all’avvio della manifestazione, si è riversata una folla di persone indignate, composta da una rappresentanti dei diversi partiti politici, capi ultrà del Foligno Calcio (da tempo gemellati con Brindisi) e , su tutti, esponenti di Libera. “Proviamo un gran dolore, tanto dolore e vogliamo innanzitutto esprimere la nostra vicinanza alle famiglie e a tutti i ragazzi della scuola. Bisogna certo aspettare l’esito delle indagini sull’attentato. Quello che ora sentiamo di poter e dover dire che una morte di questo genere è inaccettabile.” Questo il messaggio di Don Luigi Ciotti, letto sul palco da un rappresentate di Libera e riportato in un volantino in cui compariva una lunga serie di nomi di associazioni e partiti che hanno condiviso il messaggio. Al termine del discorso di Francesca Cascelli e del rappresentante di Libera, l’assessore Piccolotti ha consegnato sul palco una fascia nera, segno di lutto, comunicando che altre sarebbero state distribuite per le vie del centro, per i cittadini che avessero voluto aderire al cordoglio fasciando il proprio braccio con questo segno simbolico. Quella nata con il nome di fiaccolata (anche se fiaccole non vi erano), è terminata con l’esposizione di uno striscione, apposto dai tifosi del Foligno Calcio che recitava “Foligno è vicina alla città di Brindisi.”
Variazioni. Un comunicato urgente inoltrato dagli organizzatori della Notte Rosa ha anticipato alcuni dei provvedimenti, che in segno di rispetto, sono stati presi per abbassare i toni della manifestazione. “ In rispetto ai gravissimi avvenimenti di Brindisi, che per la prima volta hanno visto colpita una scuola e una giovane vita, l’Associazione Innamorati del Centro ha deciso di posticipare l’inizio della Notte Rosa, di ridurne la durata e modificandone parzialmente i contenuti nel rispetto della ragazza rimasta vittima e del grave lutto che ha colpito la famiglia, la città e l’intera nazione”. Variazioni prese sul momento, a livello locale per quanto riguarda la Notte Rosa, o a livello nazionale in merito alla Notte dei Musei Aperti. Per quest’ultima un provvedimento generale, ha fatto sì che la manifestazione fosse annullata in toto. Le misure parziali, prese frettolosamente, che hanno toccato alcuni aspetti, lasciando inalterati altri, hanno accentuato le polemiche che già erano scoppiate alla vigilia in seguito al provvedimento del sindaco di sospendere la distribuzione di alcolici dalle 24 alle 6 di mattina. Oltre alla chiusura del Museo di Palazzo Trinci, le variazioni hanno dunque interessato tutti gli avvenimenti in programma a nel palazzo storico, i cui cancelli sono stati serrati alle 19.30, comportando l’annullamento della presentazione del volume di Piero Lai e la chiusura anticipata della Fiera del Libro d’Artista “Ifbook”; altre modifiche al programma hanno voluto, toni più pacati con un volume della musica più basso, l’inizio posticipato e la fine anticipata, la cancellazione degli spettacoli comici.
Polemiche. Le prime polemiche sono scattate non appena i commercianti sono venuti a conoscenza dell’ordinanza voluta dal sindaco Mismetti, il quale aveva vietato la somministrazione di alcolici dalle 24,00 alle 6,00. In seguito alle proteste dei commercianti, il provvedimento è stato modificato, risultando quindi molto meno restrittivo: la distribuzione degli alcolici avrebbe dovuto cessare alle ore 1,00, dopo questo limite, il divieto ha riguardato esclusivamente la somministrazione di alcolici con gradazione oltre i 20°. Per quanto riguarda i concerti, se è stata rispettata la richiesta di posticipo dei concerti di apertura, con gruppi che non hanno suonato, non è stata invece rispettata la chiusura anticipata, alle 3,00 in alcuni punti della città era ancora possibile trovare musica. Polemica anche riguardo la cancellazione di parte delle esibizioni, in particolare quelle riguardanti gli spettacoli comici; questa mattina sulla pagina Facebook di uno dei protagonisti di questi spettacoli era possibile leggere “E' andata così. Hanno vietato TUTTI gli interventi comici. In pratica hanno permesso alla gente di divertirsi ascoltando musica, ballando sull'UNZ UNZ, facendo shopping, ubriacandosi e mangiando schifezze. Ma guai, reagire al dolore con il sorriso! Non sia mai! Per coerenza avrebbero dovuto multare tutti quelli che sorridevano, concedetemelo. Grazie comunque a tutti quelli che sono venuti per sentire cosa aveva da dire Isotta. Mi scuso con i più piccoli perché anche questa, bene o male, l'hanno scontata loro. Credo che abbiamo perso una buona opportunità di dare un segnale positivo contro chi vuole seminare paura e sconforto. ”
Festa. Nella notte, migliaia di persone hanno invaso le strade del centro storico di Foligno. L’evento, giunto ormai alla sua sesta edizione, è stato organizzato e curato da Innamorati del Centro, associazione culturale nata con lo scopo di rilanciare e riqualificare il centro storico della città. La festa, originariamente dedicata alle donne, ha coinvolto, sin dal pomeriggio, tutto il centro storico, proseguendo poi tutta la notte. Tra concerti, mostre, mercati di artigianato e antiquariato, e djset, stato possibile assaporare tutta la vitalità di un luogo dalle enormi potenzialità.
Foto Marco Ferretti/Fabio Muzzi