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Foligno, nel vecchio ospedale 80 posti per pazienti in stato vegetativo e anziani

Nella parte storica dell’ex ospedale di Foligno, oggetto di una ristrutturazione da parte dell’Istituto Santo Stefano (gruppo privato che si occupa di riabilitazione), saranno ospitati circa 80 pazienti, tra persone in stato vegetativo ed anziani nella residenza sanitaria assistenziale. Al tempo stesso nella zona a piano terra del complesso sanitario saranno ospitati i servizi sanitari territoriali della Asl. La struttura verrà aperta nel prossimo mese di settembre, hanno annunciato stamani il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, il direttore generale della Asl 2, Sandro Fratini, e l’amministratore delegato dell’Istituto Santo Stefano, Enrico Brizioli.
“Si tratta di un’importante presenza nel centro storico di Foligno – ha detto Mismetti – fonte di ulteriore sviluppo del territorio, oltre a costituire un tassello importante nel processo di riqualificazione edilizia”.
Brizioli ha sottolineato che l’Istituto Santo Stefano riveste un ruolo importante in diverse regioni d’Italia nel settore della riabilitazione e che ha investito circa 10 milioni di euro nell’acquisizione dell’immobile. “Per i pazienti in stato vegetativo ci saranno 40 posti letto – ha rilevato – alcuni dei quali provenienti anche da altre regioni italiane. Altri 40 posti letto saranno assicurati per la residenza sanitaria assistenziale. Complessivamente saranno assunte 73 persone ma va considerato anche l’indotto”.
Il direttore generale della Asl 2, Sandro Fratini, ha ricordato che “si tratta di un progetto innovativo perché si attua una collaborazione pubblico-privato per i servizi di tipo riabilitativo. Inoltre mancava una struttura per ospitare i pazienti in stato vegetativo e molti dovevano andare nelle Marche. La ristrutturazione del vecchio ospedale consentirà di mantenere un polo sanitario storico e permetterà di riunire al piano terra dell’edificio i diversi servizi territoriali della Asl”.