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Aggiornamento / Foligno, negata benedizione alla scuola

Il parroco chiede, come sempre, di poter passare per la tradizionale benedizione pasquale alla scuola elementare, ma stavolta sacerdote ed acqua santa non possono entrare: l’episodio si è verificato nell’istituto di via Pacinotti a Sterpete di Foligno.

A renderlo noto, direttamente dall’altare, nel corso delle celebrazioni della Santa Messa domenicale, sono stati gli stessi sacerdoti che si occupano del territorio: fratel Leonardo De Mola parroco di San Michele Arcangelo di Sterpete, frazione della pianura folignate a ridosso dell’aeroporto cittadino, e fratel Gabriele Faraglini della parrocchia di Sant’Egidio di Borroni, frazione confinante con Sterpete e la prima periferia della città. A Borroni, tra l’altro, non si è verificato alcun inghippo, e tutto è proceduto secondo la consolidata prassi.

Una sorta di appello, quello dei religiosi, diretto ai genitori dei piccoli alunni, per informarli dell’accaduto e partecipargli il rincrescimento.

Fratel Leonardo De Mola, appartiene alla comunità dei Piccoli Fratelli di Jesus Caritas (alla quale dal 1995 è affidata la Parrocchia) con sede nell’Abbazia di Sassovivo, nominato dal Vescovo Gualtiero Sigismoni, moderatore dell’Unità Pastorale Papa Giovanni XXIII che racchiude un vasto territorio della Diocesi, ovvero Sterpete e Borroni nonchè San Pietro Apostolo di Corvia e sempre San Michele Arcangelo di Scafali, in pratica l’ex Circoscrione II sino ai confini con il comune di Montefalco, ricomprensa nella Zona Pastorale Campagna.

I fedeli, subito dopo l’annuncio, restano perplessi e la voce inizia pian piano a diffondersi, ma a farla esplodere nel circuito mediatico, è un cittadino, che segnala l’episodio sulla pagina Facebook ‘Segnalazioni Foligno’ dove si scatena un acceso e serrato dibattito, con centinaia di commenti e prese di posizione. Un botta e risposta che non accenna a placarsi, tra riferimenti legislativi, richiami alla religione e difesa della laicità.

Fratel Leonardo ha inoltre precisato di aver sempre mantenuto buoni rapporti con l’istituzione scolastica locale, ma il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Galilei, Simona Lazzari, non ha comunque autorizzato la benedizione delle aule, suscitando forti perplessità anche da parte di alcuni genitori degli alunni.

Ora la parola finale dovrebbe passare al Consiglio d’istituto, se l’organo dovesse decidere di autorizzare la benedizione della scuola allora le aule potranno essere benedette seguendo la tradizione cattolica.

Il caso potrebbe finire ben presto anche nell’aula del Consiglio comunale, con la presentazione di un’interrogazione urgente al sindaco Nando Mismetti e all’assessore all’Istruzione nonchè vicesindaco Rita Barbetti.

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