Prosegue la lotta al fenomeno del lavoro ”nero” da parte dei finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia.
In particolare i militari della Compagnia di Foligno nell’ambito delle attività di controllo dei vari cantieri edili operanti nel territorio di competenza hanno notato in uno di questi alcuni operai di nazionalità straniera intenti ad operazioni di saldatura.
Dopo la prima identificazione e l’approfondimento della relativa posizione secondo la norma, i due stranieri di nazionalità albanese sono risultati completamente in nero. Il titolare dell’impresa aveva infatti omesso le Comunicazioni obbligatorie di instaurazione del rapporto di lavoro (Modello UNILAV) ai sensi dell’articolo 40 D.L. n. 112/2008, convertito in Legge nr. 133/2008.
Per il datore di lavoro sono stati quindi adottati i provvedimenti previsti per i casi di impiego di lavoratori non in regola che prevedono, tra l’altro, l’applicazione della cosidetta Maxisanzione nei confronti del datore di lavoro.