Claudio Bianchini
Prima i manifestini funebri affisi per le strade della città, poi un lungo corteo funebre, composto da avvocati in lutto per 'la morte della giustizia' che si è snodato direttamente dal Palazzo Comunale in piazza della Repubblica all'ormai ex sede del Tribunale di Foligno in piazza San Francesco, con tanto di deposizione della corona d'alloro. Questa la clamorosa protesta messa in scena ieri mattina dai legali folignati, insieme a rappresentanti del mondo politico, economico e sociale della terza città dell'Umbria. Prima comunque hanno tenuto un'assemblea alla Sala della Corte, per affrontare le varie problematiche conseguenti proprio la riforma della geografia giudiziaria che ha portato alla chiusura della sezione distaccata a Foligno del Tribunale di Perugia. Ed hanno parlato anche del funzionamento del Tribunale di Spoleto al quale da ieri dovranno fare riferimento. Hanno chiesto, anzi invocato e gridato che serve gradualità per applicare la riforma. «Per applicarla bene serve gradualità – hanno detto – e comunque le istituzioni devono e possono ancora qualcosa per cambiare la situazione e scongiurare un'altra mazzata non solo per il centro storico di Foligno ma per l'intero comprensorio. Una perdita – hanno sottolineato – che non riguarderà soltanto il settore della giustizia ma avrà pesanti ricadute su altri comporti e soprattuto sul prestigio di Foligno e dei servizi per i cittadini”.