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Foligno è “lu centru de lu munnu”: lo ha deliberato il Consiglio Comunale. Anche su Wikipedia

di Claudio Bianchini

Possiamo dire basta una volta per tutte alle fumose leggende che indicherebbero Foligno come “centru de lu munnu”. Da oltre quattro anni ormai, la centralità globale della città della Quintana è stata niente di meno che deliberata – e messa nero su bianco – in un atto dell’amministrazione comunale. In effetti, si tratta di una notizia talmente originale che è finita dritta dritta su Wikipedia. Nella pagina dedicata a Foligno dall’enciclopedia on-line più famosa e consultata del mondo, troviamo infatti citata nel dettaglio la “bizzarra” delibera consiliare. Sembrerà paradossale, incredibile o persino assurdo ma è proprio così. Ad occuparsi della vicenda è stato lo stesso Consiglio comunale: gli esponenti politici ne hanno discusso, si sono confrontati, hanno esaminato la vicenda sotto tutti i punti di vista esprimendo la posizione ufficiale del proprio partito, ed alla fine – come prassi vuole – hanno proceduto con regolare votazione. Esattamente come si fa per il bilancio comunale, con le varianti al piano regolatore e gli atti amministrativi. Sarà stato pure un dibattito ‘sui generis’ ma probabilmente più interessante di quelli tradizionali in puro stile politichese. Ad ogni modo, con buona pace di miliardi e miliardi di concittadini sparsi in tutto il pianeta, il dado è tratto: Foligno è la prima ed unica città che ha certificato burocraticamente la sua posizione di centralità mondiale. Esattamente il 28 maggio del 2008 la massima assise cittadina ha approvato – con il voto favorevole delle forze di opposizione e l’astensione del centrosinistra – la mozione presentata dal consigliere comunale Francesco Maria Mancia (PDL) che individua nel bel mezzo del quadrivio “lu centru de lu munnu”: proprio dove confluiscono Corso Cavour, via Garibaldi, Largo Carducci e via Mazzini. Ed ora – con tanto di delibera consiliare – chi oserà più negare la mitica leggenda folignate? L’atto proposto da Mancia precisa inoltre che “occorre fare del centro del mondo un vero e proprio segno distintivo della città che unisca storia, tradizione, cultura e credenze popolari, per creare un punto di comunicazione a fini promozionali e turistici di rilievo nazionale ed internazionale”. E qui la cosa si fa seria: a chi non piacerebbe potersi fare una foto al “centro del mondo” o avere un ricordo della sua visita nell’ombelico del pianeta? Si potrebbero intercettare i flussi turistici internazionali interessati all’Umbria. La mozione impegnava il sindaco e l’amministrazione comunale ad attivarsi per predisporre un piano di marketing capace di sfruttare a pieno questa particolarità, anche con l’individuazione toponomastica del quadrivio – dialettalmente conosciuto come “tribbiu” – quale centro del mondo. Sono passati oltre quattro anni e nulla ancora è stato fatto. Un silenzio assordante, tanto che il consigliere Mancia – il 5 ottobre 2009 – inviò un’interrogazione al sindaco per sapere come – e soprattutto quando – l’amministrazione avrebbe avuto intenzione di procedere. Per la cronaca: ancora nulla è stato fatto. E tornano alla mente le parole – sempre attuali – che il poeta dialettale Giovanni Polanga, dedicò agli amministratori cittadini ed alla loro ‘attitudine’ nel rinviare sempre le scelte ricordandogli che se Foligno non si dà mai una mossa “invece che lu centru de lu munnu, lu chjameronno centru de lu sunnu”.

Foto rielaborata da screenshot di GoogleMaps