Foligno

“Foligno libri 2020”, torna la rassegna con eventi e presentazioni

Narrazioni all’epoca della pandemia per movimenti ristretti. Parte da qui l’edizione 2020 di ‘Foligno Libri’. Dal 2 al 4 ottobre la città umbra con ‘Movimenti Ristretti – Foligno Libri 2020’ sarà così animata da accademici, scrittori, giornalisti e artisti, e si muoverà nel campo delle autobiografie/autofictions, dei negazionismi virali, reportage di inchiesta, e sonorità in quarantena. Ma non sarà solo la narrazione del virus a interessare il festival, piuttosto la narrazione ai tempi del virus, per provare a capire meglio come il nostro mondo viene narrato, tradotto e… s-mascherato!

Ranucci, Scrivano e Canevacci ta gli ospiti di Foligno Libri

Tra gli ospiti più attesi anche Sigfrido Ranucci, autore e conduttore Report – Rai 3. Tra gli altri, Massimo Canevacci (antropologo), Elena Tioli (realizzatrice del docu-film sulla Xylella in Puglia), Daniele Manusia (ideatore del Blog di Sky Sport Ultimo Uomo) e i professori Fabrizio Scrivano (saggista di cultura letteraria) ed Enrico Terrinoni (grande esperto di letteratura irlandese e traduttore di James Joyce).                        

La cultura ai tempi del Covid

A partire da marzo 2020 l’Italia ha visto l’arrivo di un ospite inatteso: il Covid19. Le risposte politiche e lo stato di emergenza atti a “tamponare” il progressivo diffondersi del virus – tutt’oggi al centro del dibattito politico – hanno avuto un notevole impatto sulla vita sociale e psicologica delle persone. Tutto ciò si è riflesso anche sui modi di narrare il mondo e di tradursi ad esso, in un momento di confinamento improvviso e inaspettato.

L’evoluzione dei social

Se da un lato i social media hanno assunto un ruolo sempre più intimo nella narrazione del sé isolato, dall’altro, l’intrattenimento televisivo, si è attribuito il mandato di mostrare cosa succedeva realmente“fuori”, richiamando alle proprie responsabilità i confinati intimoriti, forte del parere degli “esperti”. Quel fuori dove la natura sembrava ricominciare a vivere, e le ipotesi tra l’aspetto ecologico e la diffusione (se non l’origine) del virus cominciavano a emergere.

Il ruolo della letteratura

E la letteratura? C’è chi ha ripreso l’immortale Gabo de “L’amore ai tempi del colera”, chi si è dedicato a “Spillover”, mentre gli amanti dei classici hanno rispolverato il Manzoni de “La storia della Colonna Infame” fors’anche per sentirsi vicini a quella popolazione lombarda tanto sofferente. Cosa lascerà il Covid19 e l’esperienza di isolamento e distanziamento forzato? Come evolverà la narrazione, il racconto di noi stessi e del mondo? E come sta cambiando il rapporto dell’uomo coi suoi simili e con la natura? 

I protagonisti dell’evento

“Mentre ci auguriamo che si riesca a contenere la pandemia il prima possibile, che il distanziamento fisico (e non sociale!) giustamente adottato per ridurre i contagi ritorni presto a ‘misura d’uomo’ – spiegano gli organizzatori – ci siamo proposti di interrogare questi ‘movimenti ristretti’, quanto mai complessi e precari eppure fertili di incontri e narrazioni sorprendenti”. Gli appuntamenti del Festival “Movimenti Ristretti” di Foligno Libri 2020, organizzato da Associazione Culturale Ikaria e Multiverso Foligno Coworking, in collaborazione con Spazio Zut!Circolo Arci Subasio e Caritas Diocesana di Folignosaranno interamente gratuiti e aperti a tutti, previa prenotazione per garantire il rispetto delle normative anticontagio. Prossimamente l’annuncio del programma ufficiale con ospiti e incontri.