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Foligno, la famosa soprano Desirée Rancatore chiude la stagione degli Amici della Musica

Imperdibile concerto con una delle più straordinarie protagoniste della lirica mondiale nel repertorio lirico leggero. Amatissima da pubblico e critica, con prestigiosi premi all’attivo e teatri come la Fenice in visibilio, Desirée Rancatore porterà all’Auditorium san Domenico le più celebri arie di Rossini, Donizetti, Gounod, Verdi.

Quando si dice star. Desirée Rancatore, soprano di fama internazionale, seguita e amata in tutto il mondo, è davvero una stella tra le più luminose della galassia Belcanto. Un fatto davvero eccezionale quindi averla per la prima volta a Foligno, dove l’acclamata e popolare soprano sarà la straordinaria protagonista del concerto di chiusura della Stagione 2014 degli Amici della Musica.

Un bel regalo in attesa del Natale che l’Associazione mette sotto l’albero del suo affezionato pubblico, melomani in primis, invitato a non mancare all’appuntamento di mercoledì 10 dicembre – l’agenda dell’artista è così fitta da non lasciare scelta sul giorno! – quando alle ore 21, all’Auditorium San Domenico, la soprano Desirée Rancatore accenderà della sua notorietà l’ultimo concerto che il cartellone ha dedicato ai “grandi solisti”. Con lei in scena il pianista Marco Scolastra, anche lui di ritorno dal successo di un’importante tournée in Germania con i Berliner Symphoniker.

Acclamata nei più prestigiosi teatri del mondo, seguita con entusiasmo dalla critica, di Desirée Rancatore ha scritto Tim Ashley del Guardian: “La Rancatore, è una grande artista la cui immacolata coloratura si combina a una meravigliosa musicalità… Una gioia dall’inizio alla fine”.

Le premesse quindi ci sono tutte e il programma non lascia dubbi sul livello artistico e sul fascino di una serata lirica che chiama in causa autori e celebri arie da camera, arie d’opera e brani pianistici da Rossini, Donizetti, Gounod, Verdi.

Un evento allora assolutamente da non mancare affidato ad una tra le più grandi e acclamate voci del repertorio lirico leggero, riconosciuta a livello internazionale per il virtuosismo del canto che unisce alla straordinarietà di un talento raro, il valore di una solida tecnica. Senza dimenticare il fascino, la bellezza e il temperamento drammatico di una soprano che insieme ad un assoluto dominio della coloratura e dei sovracuti, accende forti passioni tra gli amanti della lirica che trasformano le opere a cui partecipa in eventi seguiti con grande interesse.

Palermitana, non ancora quarantenne, la Rancatore vanta una carriera luminosissima che l’ha vista interprete nei più prestigiosi teatri del mondo. Qualche esempio? Debutta al Covent Garden di Londra nell’inaugurazione della stagione 1999/2000 con il personaggio di Nannetta di Falstaff, distribuito in DVD da BBC. Nel dicembre 2004 canta il ruolo di Semele di L’Europa riconosciuta di Salieri per la riapertura del Teatro alla Scala di Milano, diretta da Riccardo Muti, con cui poi viaggia a Parigi per interpretare Carmina Burana. Nei suoi iniizi lo studio di violino e piano, per arrivare a 16 anni allo studio del canto seguita dalla madre Maria Argento. A soli 19 anni debutta al Festival di Salisburgo. Canta per la prima volta in Italia nel 1997 inaugurando la stagione del Teatro Regio di Parma con L’Arlesiana di Cilea. Da quel momento, e nonostante la giovane età, diventa una presenza abituale dei principali teatri d’Europa e Asia dove è diretta da veri e propri miti del nostri tempo. Molti i premi e i riconoscimenti alla carriera tra cui il Premio Speciale Ester Mazzoleni, la medaglia d’Oro Città di Milano, il Premio Paladino d’Oro, il Premio Kaleidos 2008, il Premio Zenatello per la migliore interprete della stagione 2008 del Festival Arena di Verona, la Mimosa d’Oro Internazionale 2008 di Agrigento e nel 2010 l’Oscar della lirica della Fondazione Arena di Verona come soprano più popolare.

Moltissime anche le incisioni. Nella sua discografia Il ratto dal Serraglio con Sir Charles Mackerras e la Scottish Chamber Orchestra, il film Mozart in Turkey girato nel Palazzo di Topkapi a Istambul, Die Zauberflöte con l’Opéra di Parigi, dischi con Dynamic (Les Huguenots, Lucia di Lammermoor, La cambiale di matrimonio, Les contes d’Hoffmann), Bongiovanni (Ascanio in Alba), Arthaus Musik (Die Vögel), TDK (Die Zauberflöte, Les contes d’Hoffmann), e Naxos (Lucia di Lammermoor, La cambiale di matrimonio).

A tutto ciò si aggiunga il fascino intenso di una delle voci liriche più seducenti dell’opera internazionale, conquistato in particolare grazie al ruolo di Gilda in Rigoletto, interpretato a Melbourne, San Francisco, Las Palmas, Tokyo, Venezia, Città del Messico, Vienna, Verona, Parma, Pechino, Firenze e Zurigo. Adina de L’elisir d’amore è tra i personaggi che la Rancatore ama di più, debuttato all’Opéra Bastille di Parigi e cantato al Teatro Lirico di Cagliari, a Kobe e Tokyo in tournée con il Teatro di Bergamo, a Piacenza e alla Fenice di Venezia, in queste due ultime occasioni bissando l’aria di Adina sulle insistenze di un pubblico entusiasta.

Ancora su lei Gian Mario Benzing del Corriere della Sera: “Un’ eco ultraterrena: da cui ancor più allucinata, nella sua purezza lunare, si stacca la nobile Lucia di Desirée Rancatore, studiatissima, splendente nell’agilità e nella rotondità degli acuti. E Lucia si farà sentire anche all’Auditorium San Domenico. Perderla sarebbe un delitto!

Per I biglietti ci sarà prevendita il 9 e il 10 dicembre nella sede degli Amici della Musica ore 10.30-12.30. Il giorno del concerto al botteghino dell’Auditorium a partire dalle ore 19 e ogni giorno online sul sito www.amicimusicafoligno.it.