Aggiornamento funerali
Il Vescovo emerito di Foligno mons. Arduino Bertoldo, deceduto il 3 aprile a Vicenza, riposerà nella cripta della Cattedrale di San Feliciano accanto agli altri Vescovi di Foligno. La salma giungerà mercoledì 11 aprile in Cattedrale, dove alle ore 18 sarà celebrata la Santa Messa con il rito dell’ultima raccomandazione e commiato. S.E. mons. Gualtiero Sigismondi presiederà una prima celebrazione esequiale nella chiesa parrocchiale di San Vitale Martire in Castelnovo di Isola Vicentina martedì 10 aprile alle ore 15. Concelebrerà con mons. Sigismondi il Vescovo di Vicenza, S.E. mons. Beniamino Pizziol, e sarà presente una delegazione di presbiteri, diaconi e laici folignati.
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Si è spento la scorsa notte all’età di 79 anni un personaggio amatissimo dalla città di Foligno.
Monsignor Arduino Bertoldo, Vescovo di Foligno dal 1992 al 2008 si è spento all’Ospedale di Vicenza.
Nato a Castelnovo di Isola Vicentina, in provincia di Vicenza, il 30 dicembre 1932, compì gli studi medi, ginnasiali e liceali nella Congregazione dei Poveri Servi di san Giovanni Calabria. A Roma, presso la Pontificia Università Urbaniana, seguì i corsi filosofici e teologici, ricevendo l’ordinazione presbiterale il 22 marzo 1958 incardinandosi nella Diocesi di Civita Castellana. Nel luglio 1958 fu nominato vice parroco della Parrocchia del S. Cuore di Maria Immacolata in Civita Castellana e segretario particolare del Vescovo. Fu eletto Vescovo di Foligno da papa Giovanni Paolo II il 10 ottobre 1992. Consacrato il 21 novembre 1992 nella Cattedrale di Civita Castellana da mons. Divo Zadi, concelebranti mons. Decio Lucio Grandoni e mons. Giovanni Benedetti, succedette a quest’ultimo sulla Cattedra di san Feliciano il 20 dicembre 1992. Poco dopo il suo arrivo, il 20 giugno 1993, ha avuto la gioia di accogliere il B. Giovanni Paolo II a Foligno. Nel suo episcopato, durato oltre quindici anni, ha visto due presbiteri della Diocesi diventare vescovi: mons. Antonio Buoncristiani eletto Vescovo di Porto-Santa Rufina nel 1994 e il card. Giuseppe Betori, eletto nel 2001 Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana. È rimasto sempre vicino ai suoi diocesani durante tutto il periodo della grave crisi sismica, iniziata il 26 settembre 1997, e della ricostruzione. Ha accolto di nuovo in Diocesi il B. Giovanni Paolo II il 3 gennaio 1998, in visita alle popolazioni terremotate ad Annifo. Dimessosi per raggiunti limiti di età, è divenuto emerito il 3 luglio 2008 ed ha amministrato la Diocesi fino all’insediamento di mons. Gualtiero Sigismondi, il 5 ottobre 2008. Al termine del suo servizio episcopale nella Diocesi di Foligno ha fatto ritorno a Castelnovo di Isola Vicentina. Si è spento presso l’Ospedale di Vicenza, dov’era ricoverato, la sera di martedì 3 aprile.
Noto anche come Vescovo quintanaro per l’attaccamento alla manifestazione, la notizia della sua dipartita ha commosso tutto il popolo della Quintana. Lui stesso, infatti, si era definito “Vescovo Quintanaro” incoraggiando i folignati ad amare sempre di più la grande Festa di Foligno. Più volte, infatti, Monsignor Bertoldo ha sottolineato il grande valore aggregativo della Quintana ed il ruolo importante della Giostra nella vita sociale cittadina. “Folignati – era solito dire – attraverso la Quintana potrete amare la vostra città”. Il Vescovo di Foligno, nei suoi 16 anni di episcopato, non ha fatto mai mancare il suo appoggio alla manifestazione ed in particolare, come si ricorderà, proprio grazie ai suoi buoni uffici, la Quintana ha potuto incontrare da vicino sia Papa Giovanni Paolo II nel 2000, sia Papa Benedetto XVI in due udienze indimenticabili, pagine importanti nella storia della nostra manifestazione. “Sono profondamente addolorato – ha commentato commosso il Presidente dell’Ente, Domenico Metelli – Monsignor Bertoldo era davvero speciale. Una figura di primo piano – ha aggiunto – che nei suoi 16 anni a Foligno ha guidato la nostra comunità rivolgendo sempre la massima attenzione alla Quintana. Non possiamo quindi dimenticare – ha concluso il Presidente – quanto ha fatto per il bene della città e della sua grande manifestazione”. In città si è subito fatto amare dalla gente per la sua fede profonda. Monsignor Bertoldo era sempre pronto ad ascoltare gli altri ed attento ad ogni esigenza della comunità. Per tutti è stato il Vescovo del terremoto, ma soprattutto quello della ricostruzione, morale e materiale, dopo le ferite inferte dal sisma del 1997. La Quintana, dunque, ha perduto un grande personaggio e saluta commossa il suo indimenticabile Vescovo.