Pienamente rispettata, anche quest’anno, l’antica tradizione religiosa e popolare di Santa Lucia, celebrata nello storico convento delle suore clarisse in pieno centro. Un culto particolarmente sentito a Foligno, quello della protettrice della vista, al quale è inscindibilmente legata la produzione delle classiche cialde. ‘Santa Lucia: lu jornu più curtu che ce sia’ con questo detto dialettale, si indica la vittoria della luce sulle tenebre, riprendendo rituali precristiani poi collegati alla festività della Santa della Luce, seppure in anticipo rispetto al solstizio d’inverno il 21 dicembre. Secondo esperti di storia locale i ‘cialdoni’ richiamano nella forma gli occhi della martire, ritratta sempre coi suoi occhi in mano. L’uso di prepararli risale alla fine del XV secolo, precedentemente i ferri da cialda venivano utilizzati solo per produrre ostie consacrate, poi si diffuse l’usanza di aggiungere l’anice. Ancora oggi nel quartiere de ‘Le Puelle’ alcune famiglie conservano gli originali ferri che, secondo tradizione secolare, vanno tenuti sul fuoco ‘il tempo di un’Ave Maria’.
Foligno in festa per Santa Lucia
Sentito culto religioso, ma anche tradizioni popolari e le imperdibili cialde
Sab, 13/12/2014 - 15:05