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Foligno, donna investita e uccisa: Arrestato un 26enne

E’ stato trasferito in carcere a Spoleto, il cittadino macedone di 26 anni che secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato di Foligno coordinati dal vice questore aggiunto Bruno Antonini, era alla guida dell’auto che nella serata di ieri, sabato 10 ottobre ha investito due donne, ferendo mortalmente Anna Rita Guerrini di 60 anni. Il trasferimento in carcere con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso, è stato quindi disposto dal sostituto procuratore di Spoleto titolare delle indagini Gennaro Iannarone. 

La misura cautelare è arrivata questa mattina, domenica 11 ottobre dopo una lunga notte di indagini nelle quali gli agenti di polizia sono stati coadiuvati anche dalla polizia municipale di Foligno. Intanto la salma della vittima Anna Rita Guerrini è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria che nelle prossime ore darà mandato al medico legale per l’esecuzione dell’autopsia.

Sull’indagato invece sono già stati eseguiti test per rilevare l’assunzione di alcol o droghe, ma l’esito degli esami non sarà noto prima di martedì. Le indagini comunque non si fermano. C’è ancora da accertare se il giovane alla guida della Bmw, indicata dai testimoni oculari, fosse solo in auto o se con lui ci fosse qualcun altro. Nelle prossime ore verranno sentiti altri testimoni e risentiti anche quelli che hanno già fornito le prime informazioni.

Sono ancora in corso le indagini della Polizia per ricomporre l’esatta dinamica dell’incidente mortale che si è verificato, intorno alle 19.20, sulla strada che da Sant’Eraclio porta a Foligno.  Una Bmw scura, a bordo della quale viaggiavano forse in due, sarebbe l’auto che ha preso in pieno le due donne: la vittima appunto residente a Foligno, e C.D.A. di 61 anni, trasportata in codice rosso al Pronto Soccorso per politraumi e attualmente ricoverata con riserva di prognosi, ma a quanto si apprende non più in pericolo di vita.

Le prime testimonianze di passanti, che si trovavano sul posto al momento del sinistro, sono state determinanti per permettere agli agenti di rintracciare l’auto che, dopo l’investimento, si sarebbe data alla fuga. La Bmw, secondo quanto ricostruito, avrebbe anche trascinato per decine di metri la vittima per poi dileguarsi. Dopo circa un’ora dall’accaduto però un’auto, perfettamente corrispondete alle descrizioni, è stata rintracciata dai poliziotti che, pochi minuti dopo, sarebbero risaliti anche al conducente del mezzo, ritenuto responsabile dell’incidente.

La questura è in attesa di alcuni dati sul cittadino macedone (le indagini su questo fronte sono affidate all’ufficio immigrazione della questura di Peurgia) che, al momento, sembra godere di un valido permesso di soggiorno; determinanti saranno anche i risultati alcolemici e tossicologici disposti proprio sul giovane fermato.

Sara Minciaroni e Luca Biribanti

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