La notte scorsa, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Foligno hanno arrestato F.R., un 49enne muratore proveniente dalla provincia di Caserta, ma da tempo residente a Foligno, che poco prima aveva violentemente picchiato la propria convivente riducendola in gravi condizioni.
Tutto inizia intorno alle ore 23, quando arrivano diverse chiamate al 112 per delle grida di aiuto e delle minacce gravi provenienti da un’abitazione situata al piano terra, in una zona centrale di Foligno, appena fuori le mura. Il personale del Nucleo Radiomobile, che interviene immediatamente nei pressi dell’abitazione, intuisce subito che non si tratta del solito diverbio tra conviventi, ma di qualcosa di più serio. Infatti una 35enne di nazionalità ucraina si presenta ai militari con il volto tumefatto e con le gambe insanguinate, riferendo di essere stata colpita con calci e pugni dal proprio compagno. L’abitazione, alcune camere al piano terra, è tutta a soqquadro e sono presenti vistose macchie di sangue sul pavimento. I militari riescono a comprendere dalla straniera che a ridurla coì è stato il proprio compagno che si trova in un’altra stanza. L’uomo, un 49enne della provincia di Caserta, sembra minimizzare i fatti, sebbene durante la colluttazione anche una porta dell’appartamento sia stata scardinata. Immediatamente viene richiesto l’intervento dei sanitari tramite il 118 e la vittima viene trasportata al pronto soccorso dell’Ospedale di Foligno, a causa di una copiosa fuoriuscita di sangue dalle parti intime.
La denuncia – L’uomo viene accompagnato in caserma per gli accertamenti e per poter eseguire un’attenta ricostruzione dei fatti a cura del personale del Nucleo Operativo che procede ai rilievi del caso. Vengono ascoltate tutte le persone informate e si scopre che le aggressioni vanno avanti da diverso tempo sebbene la straniera non abbia mai denunciato l’accadutosi alle forze dell’ordine. Anche la vittima, raggiunta in ospedale, riesce a trovare la forza di parlare con i militari del Nucleo Radiomobile per cui denuncia il proprio aggressore riferendo che non è la prima volta che viene violentemente picchiata dal compagno. I medici del pronto soccorso, dopo averle applicato alcuni punti di sutura decidono di ricoverarla in osservazione sia perché ha avuto una considerevole perdita di sangue e sia perché la prognosi iniziale è di giorni 25. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni personale aggravate e minaccia, pertanto in nottata si aprono le porte del carcere di Spoleto dove viene accompagnato.