La Rete delle Professioni Tecniche dell’Umbria, con l’apporto della Consulta per la Sicurezza nei luoghi di lavoro del Comune di Foligno, ha organizzato l’incontro “Durc e congruità della mano d’opera nella ricostruzione post sisma 2016”, in programma a Foligno giovedì 22 marzo all’Auditorium San Domenico (dalle 14,30).
“L’applicazione del Durc e della congruità della manodopera è un grande segno di civiltà in quanto, già in Umbria, permise una ricostruzione post sisma 1997, praticamente priva di morti sul lavoro, di infortuni gravi, senza significative infiltrazioni della criminalità organizzata e con una spesa finale per lo Stato inferiore alle previsioni – sottolinea Paolo Gubbini, consigliere comunale di Foligno e coordinatore per la sicurezza nei luoghi di lavoro del Comune di Foligno – infatti l’Umbria ideò questo strumento che poi sperimentarono, con successo, altre realtà fino ad essere diventato protagonista di uno specifico articolo del Codice degli Appalti. L’iniziativa, oltre alla necessaria diffusione delle procedure di applicazione, vuole essere ulteriore stimolo per completare il quadro operativo per la corretta gestione della ricostruzione anche per gli aspetti di sicurezza nei luoghi di lavoro. Anche la scelta di Foligno non è casuale, poiché di per se stessa rappresenta il successo del modello di ricostruzione post sisma del 1997, ma soprattutto per consentire, dal punto di vista logistico, l’agevole partecipazione di tutti i tecnici e le imprese del “cratere”.
All’evento, patrocinato anche da Regione Umbria e dal Comune di Foligno, è annunciata la partecipazione, tra gli altri, del commissario straordinario, on. Paola De Micheli, e della presidente della Regione, Catiuscia Marini.
Sono previste le relazioni di Patrizia Macaluso, dipendente della Regione dell’Umbria, che da anni segue lo sviluppo della legislazione regionale in materia di sicurezza nei cantieri e la regolarità della manodopera; Andrea Ruffini, dipendente della Cassa Edile di Perugia, che, fin dalla nascita del Durc e del certificato di congruità della mano d’opera, ha sempre dato il suo contributo per l’implementazione di questi strumenti; Giuseppe Berellini, che, come legale di organismi previdenziali ed assicurativi, è in grado di fornire un quadro completo delle varie responsabilità in materia.
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