Foligno

Foligno è ufficialmente ‘Città che legge’

Foligno ha ottenuto il riconoscimento “Città che legge” per il biennio 2020-2021, sulla base dei requisiti previsti dal bando del Centro per il libro e la lettura – l’istituto del Mibact (Ministero per i beni culturali e le attività culturali e per il turismo) – d’intesa con l’Anci, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali che svolgono con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.

Riconosciuto l’impegno per le scuole

La qualifica di “Città che legge” riconosce a Foligno l’impegno della città, delle scuole, dei servizi per l’infanzia, delle biblioteche, delle associazioni, delle librerie che da sempre diffondono la lettura come valore in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Con il riconoscimento, il Comune di Foligno e il suo territorio avranno la possibilità di partecipare ai bandi riservati che il Centro per il libro e la lettura promuoverà per premiare i progetti più meritevoli.

Foligno città che legge: la soddisfazione delle Istituzioni

Questo riconoscimento – ha affermato l’assessore alla scuola e alta formazione del Comune di Foligno, Paola De Bonistestimonia l’intensa attività delle scuole, dei servizi educativi per l’infanzia e di tutto il territorio verso la promozione della lettura e ci stimolerà a continuare nel nostro impegno nel sostenerla”. L’assessore alla cultura, Decio Barili, ha sottolineato che “in un periodo di difficoltà come quello che stiamo vivendo, la lettura, come tutte le attività culturali, ci offrono uno straordinario stimolo per ripartire. Grazie al lavoro svolto dagli uffici comunali, Foligno torna ad ottenere un riconoscimento che premia soprattutto la capacità di fare rete. Valorizzando le attività svolte dalla biblioteca comunale e dalle scuole cittadine, con il contributo dei soggetti privati, vogliamo incrementare sempre di più le attività nel futuro, per promuovere la lettura tra i bambini, ma anche tra gli adolescenti e gli adulti”.