di Claudio Bianchini
Foligno rischia sempre più di diventare una città “off limits” per ciechi ed ipovedenti, ed ora vogliono lanciare un pubblico allarme: a complicare le cose negli ultimi anni, il processo di ripavimentazione e le nuove rotatorie stradali spuntate ovunque come funghi. A delineare il quadro della situazione è Franco Duca, presidente dell’associazione “Il Sole” che conta circa una cinquantina di iscritti.
Appello al sindaco: vogliamo partecipare ai vertici con le altre associazioni disabili. L’incubo rotatorie
“Vogliamo far parte dei tavoli istituzionali, così come i rappresentanti delle associazioni dei disabili – chiede Duca al sindaco Mismetti – anche noi abbiamo i nostri problemi e le nostre esigenze”. Per ciechi ed ipovedenti, le rotatorie rappresentano un vero e proprio incubo. “Troviamo già mille difficoltà ad attraversare i passaggi pedonali, corriamo sempre dei forti rischi – spiega Duca – anche perché non sempre troviamo appositi segna percorso ed avvisatori acustici, come nella zona di Porta Romana. In prossimità delle rotatorie non abbiamo proprio alcun punto di riferimento, siamo lasciati completamente in balia del traffico, esposti ad ogni insidia”. E pensare che laddove i segnalatori acustici sono attivi, c’è stato persino chi ha avuto il coraggio di lamentarsi per il rumore arrivando a chiederne la disattivazione.
Molti negozi vietano ancora l’accesso ai cani guida
Ma al peggio non c’è fine: c’è ancora chi – incredibile ma vero – vieta l’ingresso ai cani guida in negozi e locali. “Sono episodi per fortuna sempre più rari, ma ogni tanto riceviamo segnalazioni in merito – denuncia Duca – è una vergogna, anche perché la legge ci tutela su questo aspetto. Per i non vedenti il cane guida è fondamentale, è come vietare l’accesso pure a loro”.
Lungo il Topino i cani lasciati sciolti sono un pericolo
Nella mappa dei disagi, l’area del fiume Topino è zona rossa: lungo le sponde qualche cieco ama passeggiare in compagnia del fido amico a quattro zampe. “C’è gente che lascia i propri cani sciolti lungo la ripa, ed è capitato spesso che abbiano assalito i cani guida di alcuni iscritti. Si tratta di animali perfettamente addestrati, che non reagiscono – rileva Duca – ma se vengono feriti, prima di essere riassegnati al proprietario debbono essere curati e riaddestrati, e questo richiede tempi molto lunghi provocando disagi pesantissimi a chi ne resta senza”.
Pavimentazioni: la trappola dei cantieri aperti lungo le strade
Ed ecco il penso capitolo pavimentazioni: “il lavoro fatto è tutto sommato buono, ma ci sono alcune situazioni di pericolo – spiegano – come ad esempio le linee bianche di marmo a delimitazione dei marciapiedi, che possono essere scambiate per semplici elementi decorativi senza notarne il dislivello. I cantieri lasciati aperti in strada, con attrezzature, transenne, buche e lastre di ferro sparse in terra – pericolosissimi per i semplici cittadini – per noi sono trappole insormontabili. Cerchiamo di evitarli ma è un’impresa impossibile”.
Rami sporgenti dai giardini privati, chiesti controlli e sanzioni
L’associazione “Il Sole” invita poi le autorità competenti a controllare e sanzionare pesantemente i proprietari dei giardini che lasciano frasche e rami sporgenti lungo la strada: “i pericoli nel percorso in terra riusciamo in qualche modo a percepirli, ma se ci troviamo improvvisamente ostacoli o barriere davanti alla faccia possiamo ferirci gravemente. Serve un’opera di sensibilizzazione e maggiore educazione da parte dei cittadini – conclude Duca – ma intanto anche il Comune e gli altri enti facciano la loro parte, garantendoci i nostri diritti ed attuando seri controlli”.
Foligno, città vietata a ciechi ed ipovedenti. Appello al sindaco Mismetti
Mer, 13/06/2012 - 15:29