Francesco Balucani

L’odierna giornata di campionato è terminata tra gli applausi al Blasone di Foligno. I tifosi biancoazzurri hanno finalmente assistito alla prima vittoria stagionale della loro squadra. Un 3-1 – il risultato – che non lascia spazio a dubbi: la squadra schierata da mister Monaco funziona alla grande. Dopo i primi venti minuti, nei quali le formazioni si sono perlopiù studiate vicendevolmente, i falchetti hanno cominciato a pressare prepotentemente la metà campo avversaria, costruendo bene e sviluppando in maniera efficace il gioco. Intorno alla mezz’ora, Vassallo tenta un’incursione per vie centrali, ma il numero dieci si allunga troppo il pallone e Gragnianiello salva in extremis con una buona uscita. La squadra di casa resta nella metà campo avversaria e pochi secondi dopo si guadagna un penalty. Una trattenuta in area ai danni di Balistreri è sufficiente per attendersi il fischio dell’arbitro, che puntualmente arriva. Sul dischetto si presenta lo stesso Balistreri, che con un potente destro sotto la traversa batte Gragnianiello e porta in vantaggio i suoi. E’ soprattutto il Falco a creare potenziali occasioni da rete, limitando gli ospiti a sfruttare estemporanei contropiedi, perennemente neutralizzati dalla retroguardia biancoazzurra. Il primo tempo si chiude quindi sull’1-0 per i padroni di casa.
Al rientro dagli spogliatoi, l’Aversa Normanna sembra aver recuperato vigore, complice forse un lieve calo dei contendenti. La curva biancoazzurra appare carica e piena d’animo, in controtendenza rispetto alle ultime partite disputate. L’entusiasmo dei tifosi sortisce sicuramente l’effetto voluto e contribuisce nel dare la giusta carica ai falchetti.
Al 13’ del secondo tempo esce Costanzo – sufficiente la sua prestazione – ed entra Claudio Menchinella, probabilmente al fine di sfruttare la sua capacità di interdizione nei pressi della linea mediana del campo. Se non fosse che, due minuti dopo, accade l’impensabile: con un difficile destro al volo, il subentrato Menchinella – non proprio famoso per la sua vena realizzativa – conquista il raddoppio, riuscendo dove si era fino ad ora fallito. Dopo quattro pareggi consecutivi, causati dal mancato rafforzamento di un iniziale vantaggio, la squadra di Monaco riesce a concretizzare quanto svolto sul campo. 2-0 e palla al centro. Onore al merito. La strada sembra ora tutta in discesa, ma il gioco del calcio è imprevedibilmente sorprendente. Alla mezz’ora di gioco, Biondi viene espulso per quello che sembra essere un colpo sferrato ad un giocatore avversario a gioco fermo. La dinamica della situazione è dubbia, ma si intuisce che le motivazioni possano essere rappresentate da qualche parola di troppo diretta al giocatore biancoazzurro. Il match, nonostante le aspettative di tutti, viene violentemente riaperto. L’Aversa Normanna si porta prepotentemente nella metà campo avversaria e tenta di tutto per ridurre il distacco. Viene addirittura adottato un modulo ultra offensivo – un 4-2-4 – con lo scopo di sfruttare la superiorità numerica, ma tutto è inutile. L’assenza di un difensore nelle fila umbre si fa sentire, soprattutto sulla fascia destra del campo, dove Petti è costretto a svolgere il ruolo di centrale aggiunto, ma il tabellino resta invariato.
Al 43’, Gesuele conclude in gol una sua azione personale, cominciata sulla trequarti campo avversaria e terminata con una rasoiata vincente a fil di palo. ‘Tarzan’ Gesuele – questo il suo nuovo nomignolo ufficioso – festeggia davanti ai tifosi levandosi la maglia e beccandosi un inevitabile cartellino giallo. I giochi sono ora definitivamente conclusi. C’è solamente spazio per un rigore fischiato a favore dei campani – fallo in area di Petti – e concretizzato da Polani.
3-1 il risultato finale.
Il primo a presentasi in sala stampa è Roberto Damaschi: “Questa squadra sta visibilmente crescendo. Dovremo restare comunque con i piedi per terra e mantenere la concentrazione sul momento presente. Quello che non mi piace è che nel secondo tempo siamo rimasti in dieci in maniera sciocca, riaprendo una partita chiusa da un pezzo. Sarebbero da evitare anche tutti i colpi di testa ai quali assistiamo in campo – il riferimento è ai cartellini di Biondi, Adamo e Gesuele – che hanno delle ripercussioni sul futuro. Domenica prossima, infatti, affronteremo una trasferta difficile senza Biondi e Adamo. In ogni caso, da domenica si ricomincia a lavorare con la voglia e la tenacia che sembra prerogativa di questo gruppo.”
Non dissimili sono le parole di Francesco Monaco, mister biancoazzurro: “Sono arrabbiato. Dopo un bellissimo primo tempo giocato palla a terra senza mai rischiare nulla dietro, ci siamo abbassati troppo nella ripresa e abbiamo rischiato grosso con l’espulsione di Biondi. Non può fare quello che ha fatto. Tu stai vincendo la partita e giocando bene, e rischi di vanificare tutto per una sciocchezza. Anche il gesto di Gesuele mi è sembrato stupido. Comunque la squadra ha risposto bene alle aspettative. Stiamo continuando a crescere. L’importante è continuare a lavorare come fatto finora. Sono anche contento di come i ragazzi si sono atteggiati in campo, soprattutto i subentrati, che nonostante il poco spazio lasciatogli, hanno risposto alla grande.”
Ai microfoni della stampa si è poi presentato Claudio Menchinella, bandiera della squadra e indiscusso protagonista dell’incontro. “Sono felicissimo per la vittoria. Ultimamente stavamo giocando bene e con il risultato di oggi si è legittimato quanto fatto in campo. Il gol? Nemmeno io me lo aspettavo (ride n.d.r). Sono comunque contento del risultato, a prescindere da chi abbia realizzato la rete.”

Foto di Marco Ferretti