Cronaca

Ecco il nuovo Foligno Calcio, al timone Guido Tofi

Il falchetto del Foligno Calcio spicca di nuovo il volo, e questa volta ha intenzione di volare sopra le nuvole nere che ultimamente si erano addensate sul futuro del sodalizio bianco azzurro.

E così, dribblate le difficoltà tecniche e giudiziarie ecco che la gloriosa storia del calcio folignate si appresta a voltare pagina e chiudere definitivamente un altro capitolo, archiviando del tutto quello precedente. Il nuovo organigramma è stato ufficialmente presentato sabato scorso alla Sala Pio La Torre a Palazzo Comunale con la presenza del sindaco Nando Mismetti e la partecipazione di numerosi appassionati.

Guido Tofi, imprenditore folignate nonchè vicepresidente dell’Ente Giostra della Quintana, sarà il nuovo presidente del Foligno Calcio, essendo stato – tra l’altro – vicepresidente nell’era del primo mandato di Zampetti.

Enrico Tortolini, delegato allo Sport, sarà il rappresentante dell’amministrazione comunale. Per il resto si tratta più o meno di volti nuovi, almeno sul fronte calcistico folignate.

Nel direttivo ci sono infatti: Gianpiero Fusaro e Lorenzo Battisti come vicepresidenti; Claudio Santarelli dell’associazione Folignalità; Giovanni Noli del Csi; Nicola Settimi; Gianluca Matilli attuale amministratore unico dell’Afam; Giuseppe Diotallevi e Mariano Giorgetti già presenti nell’era Zampetti; Simone Salari e Stefano Picchietti.

La parte amministrativa del Foligno Calcio sarà seguita da Matilli e Picchietti; Roberto Mattia seguirà segreteria e comunicazione; Giorgetti e Salari cureranno il marketing; Giovanni Noli e l’associazione Folignalità avranno l’incarico di assicurare i rapporti con la città e la tifoseria; Diotallevi e Picchietti gestiranno l’area tecnica.

Il direttore  generale sarà Giuseppe Feliciotti, direttore sportivo Michele Cuccagna in sinergia con Leonardo Ricciarelli.

Per l’incarico di allenatore, si parla di Antonio Armillei, fresco del trionfo con il Cannara in Promozione.

La parola d’ordine del nuovo corso sarà umiltà, ripartendo senza farsi illusioni e senza illudere nessuno, con le risorse tecniche e finanziarie che si riusciranno ad avere a disposizione. L’idea sarebbe anche quella di lanciare un azionariato popolare e coinvolgere il più possibile forze del territorio, a cominciare dagli stessi calciatori dei settori giovanili.