Foligno città turistica? Dopo essere stata considerata per anni una sorta di Cenerentola umbra del settore, ora le cose stanno cambiando.
Vero è, che la parte del leone continua a farla il Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento dell’Esercito, e che gran parte dei turisti sceglie di soggiornare sulle rive del Topino per la sua posizione strategica al centro dell’Umbria, ma di fatto i numeri stanno lì e parlano chiaro: i dati del primo semestre 2016 indicano un aumento costante.
Se li confrontiamo con quelli dello scorso anno infatti, i primi sei mesi del 2016 registrano aumenti dell’11,12 per cento per gli arrivi – ovvero il pernottamento di una notte – e del 6,28 per cento per le presenze, considerando più pernottamenti.
In totale sono stati 62,576 gli arrivi -57,899 gli italiani e 4,677 gli stranieri- a fronte dei 56,312 totali del 2015 – 51,304 italiani e 5,008 stranieri -.
Per quanto riguarda invece le presenze 100.053 quelle del 2016, di cui 88.948 italiani e 11.105 stranieri, mentre nel 2015 erano state 94.140, 79,645 di questi italiani e 14.495 stranieri.
Grande successo soprattutto per gli esercizi extralberghieri che hanno registrato un + 27,36 per cento per gli arrivi (18.178 nel 2016 rispetto a 14.284 del 2015) e un + 27,87 per cento per le presenze (31.450 nel 2016 rispetto a 24.595 del 2015).
Negli esercizi alberghieri invece gli arrivi sono stati 44.398 nel 2016, rispetto a 42.028 nel 2015, con un aumento del 5,64 per cento, le presenze invece dalle 69.545 del 2015 sono scese a 68.603 nel 2016, con una diminuzione del 1,35 per cento.
“Il costante aumento degli ospiti – dichiarano il sindaco di Foligno, Nando Mismetti e l’assessore al turismo, Giovanni Patriarchi – è frutto di un felice connubio tra cultura, ambiente ed enogastronomia che ha favorito l’afflusso dei turisti, grazie alla grande opera di riqualificazione del centro storico. In questo contesto va considerato l’apporto che potrebbe essere fornito dalle risorse provenienti dai fondi europei, in particolare da Agenda Urbana. Le nuove tecnologie previste dai vari progetti – con i servizi per i parcheggi e tutto quello che riguarda percorsi ed informazioni sui beni storici ed architettonici – andranno nella direzione di favorire il visitatore”.