C’era ancora una opposizione che non si era espressa pubblicamente sulla vicenda della crisi di maggioranza a Foligno, il Movimento 5 Stelle. Con un comunicato inviato alle redazioni nella giornata odierna i consiglieri Fausto Savini e Samuele Proietti hanno ‘colmato la lacuna’, auspicando un rapido commissariamento del comune della Quintana “come atto di trasparenza nei confronti del cittadino (…) unico modo per far venire a galla tutte le grane irrisolte”.
“Troppe anomalie” – Il gruppo pentastellato ribadisce il proprio no sia al bilancio che alla possibilità di appoggiare i partiti di maggioranza in questa delicata fase politica. “Troppe le anomalie riscontrate all’interno delle aziende partecipate – scrivono Savini e Proietti – dai 6 milioni buttati al vento nella gestione del mattatoio comunale alla gestione opaca delle farmacie comunali, fino alle gestioni fallimentari con 4,7 milioni di perdite della Fils e dei depuratori comunali”. In più, sottolineano i due consiglieri “nel bilancio non è stato inserito alcun investimento per la crescita della città, sia in termini economici che sociali”.
Monito alle opposizioni – Ma non è solo l’unità della maggioranza ad essere in discussione. E’ sempre di oggi la nota stampa con cui il vice-coordinatore provinciale del Nuovo Centro Destra Mirko Mencacci ha stigmatizzato il comportamento dei consiglieri di opposizione sulla vicenda del bilancio. Ecco le sue parole: “La caotica situazione politica di Foligno merita una riflessione. Tre ( o forse più ) consiglieri comunali del PD criticano pesantemente l’operato del Sindaco e della Giunta riprendendo le battaglie storiche del candidato sindaco del centrodestra, Stefania Filipponi, e persino alcuni punti del programma elettorale. Una presa di posizione che mina alla base la coesione, di facciata, della coalizione che governa la città della quintana . Va peró stigmatizzato il comportamento, che allo stato appare del tutto strumentale, di alcuni consiglieri di opposizione, di cui si ignorano le vere ragioni politiche e che di fatto ( si auspica in buona fede) corrono in soccorso a Mismetti ed alla sua giunta, pur non volendolo, ne siamo certi. Perché? A chi giova? Auspichiamo che si ritrovi subito una unità nel centrodestra e, in modo particolare nell’opposizione folignate; che si mettano da parte personalismi e attenzioni anacronistiche al proprio orticello politico, anche per poter affrontare in modo più incisivo possibile i giorni che vanno da qui al 31 luglio, per rispetto dei cittadini e degli elettori di centrodestra che si aspettano una vera opposizione, unità e coesa. Chiediamo di non fare corse in avanti o salti nel buio, che in questa fase non servono a nessuno, ma chiediamo di prepararsi a governare la città, vista l’inadeguatezza di questa sinistra”.
Parlano i ‘dissidenti’ – Sul fronte del Partito Democratico si registra la convocazione, da parte dei ‘dissidenti’ Elio Graziosi, Michela Matarazzi e Lorella Trombettoni di una conferenza stampa in cui verrà illustrato il documento contabile e gli emendamenti proposti. ‘Sponda’ al sindaco o definitiva ‘spallata’? Tra qualche ora ne sapremo certamente di più.