Informare per prevenire è sempre e comunque una cosa saggia e quando il tema è la salute tutto diventa ancor più importante e interessante. Lo dimostra il successo registrato dal focus sulla salute della donna, che ha coinvolto popolazione e rappresentatanti del settore sanitario e della politica, organizzato dal consigliere comunale di Castel Ritaldi Carla Erbaioli.
La serata è iniziata sotto il segno dell'arte, rigorosamente al femminile, con la poetessa Federica Mosca e la cantante Gaia Murasecco, entrambe di Castel Ritaldi. E' poi il Sindaco Andrea Reali, da buon padrone di casa, a entrare nel vivo del tema ponendo alcune riflessioni sulla mancanza di una cultura di parità tra uomo e donna come elemento base dei problemi legati a violenza, discriminazione e sopruso. Il dibattito è entrato poi nel vivo con il primo relatore, il Prof. Fabrizio Damiani, Primario di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale di Spoleto. La gravidanza e il parto sono infatti momenti fondamentali nella vita di ogni donna e la salute di tutto il periodo che va dalle prime settimane di gestazione al dopo-parto ed è stato un elemento centrale rispetto al tema trattato. Non a caso le prime file della sala che ha ospitato il convegno sono state occupate da donne incinte, particolarmente interessate alle parole del Professor Damiani, che ha spiegato il suo “metodo” volto a far nascere figli sani da donne in salute. Partendo dalla spiegazione della fondamentale differenza tra ostetricia e ginecologia, la prima fisiologica e la seconda patologica, il Professore ha illustrato come nel suo reparto l'ostetricia è stata restituita alle ostetriche, che per cultura professionale e per formazione sono le figure più idonee a gestire correttamente la gravidanza.
Differente è tuttoquanto legato alla ginecologia, che si occupa delle malattie dell'apparato genitale femminile ed è materia di medici. Aver restituito l'ostetricia alle ostetriche ha avuto il beneficio principale di mettere la donna nella migliore condizione di vivere ed affrontare la gravidanza e quello, secondario o indotto, di ridurre drasticamente il numero dei tagli cesarei (così come pure delle spese mediche ad essi legate) attestando l'Ospedale di Spoleto al 16% di cesarei sul totale dei parti, contro il 38% della media nazionale. Tema perarlo di dibattito attuale acceso.
La parola è stata poi del Dott. Nazareno Miele, Ditettore UOC Medicina dell'Ospedale di Spoleto, che ha parlato in modo appassionato e coinvolgente della medicina di genere, un nuovo approccio medico, che pone in relazione la salute e il rischio di patologia con i differenti ruoli sociali, culturali ed economici determinati dal 'genere' (maschile o femminile) del paziente. La novità di questo approccio stanno innanzitutto nel fatto di considerare la donna, per la prima volta dopo secoli di storia medica, come soggetto diverso dall'uomo e, in secondo luogo, che per troppo tempo la medicina è stata costruita sul paradigma 'giovane, adulto, maschio, bianco', paradigma che condizionava non solo la diagnosi e cura delle patologie, ma anche la sperimentazione di nuovi farmaci.
All'applauditissimo intervento del Prof. Miele sono poi seguiti i saluti e le considerazione dei tre ospiti politici della serata, tre Sindaci di piccoli comuni del comprensorio, non a caso donne! Donatella Tesei, Sindaco di Montefalco, Analita Polticchia, Sindaco di Bevagna e MariaPia Bruscolotti, Sindaco di Massa Martana. I primi cittadini hanno sottolineato come il ruolo della politica rispetto all'importante tema della salute debba essere quello di prendere iniziative atte a informare e a far attuare un corretto stile di vita ai cittadini; nel caso specifico, alle donne.
Al termine, spazio alle domande dei presenti cui i Dottori Luca Sapori, Graziano Ceccarelli e Marco Trippetti hanno risposto con competenza e estrema disponibilità.
