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Focus Palestina e Israele. L’8 ottobre il PerSo porta Moni Ovadia a Perugia per parlare di pace

È in programma mercoledì 9 ottobre, alle 18, al PostModernissimo, a Perugia, l’attesa cerimonia di premiazione, condotta da Caterina Fiocchetti e Giulia Zeetti, in cui saranno proclamati i vincitori di tutte le categorie di concorso di questa decima edizione del PerSo – Perugia Social Film Festival. La giuria ufficiale 2024 è composta da: Maria Bonsanti, vicedirettrice del Centro Sperimentale di Cinematografia e (dal 2017 al 2022) direttrice di EURODOC – Programma internazionale di formazione per Produttori di Cinema documentario; Alessandro Rossetto, autore e regista, considerato uno dei maggiori documentaristi europei della sua generazione, fra i suoi film ricordiamo Il Fuoco di Napoli, Bibione Bye Bye One, Chiusura e Piccola Patria; Emiliano Morreale, professore di Storia del cinema, Cinema e letteratura, Linguaggio cinematografico e Cinema e scrittura presso l’Università di Roma “La Sapienza”, critico cinematografico del quotidiano “la Repubblica”, ha lavorato come selezionatore per i festival di Torino e di Venezia, e dal 2013 al 2016 ha diretto la Cineteca Nazionale. A seguire sarà proiettato il film vincitore e in serata, alle 21.30, fuori concorso, Retratos fantasmas di Kleber Mendonça Filho.

Martedì 8 ottobre è il giorno del focus, voluto dai direttori artistici Luca Ferretti e Giovanni Piperno su Palestina e Israele. Al cinema Méliès di Perugia, alle 18.30, è previsto l’incontro con Moni Ovadia, moderato da Jacopo Paffarini. Moni Ovadia, drammaturgo, cantante, scrittore e attore di discendenza ebraica, profondamente impegnato nel recupero e alla rielaborazione del patrimonio artistico, letterario, religioso e musicale degli ebrei dell’Europa orientale.

Sempre martedì alle 21.30, al Méliès, in proiezione Innocence di Guy Davidi, regista nato nel 1978 a Jaffa, in Israele. Candidato all’Oscar e vincitore di un Emmy Award, gira e monta film dall’età di sedici anni. Come spiega: “Ogni guerra si basa sul tradimento dei genitori nei confronti dei figli. Ma in una società militarizzata, anche i genitori più liberi sono destinati a non riuscire a proteggere lo spirito dei propri figli. Continuo a credere che se mettiamo al primo posto l’amore per i nostri figli, esso potrà sopraffare i più forti poteri politici ed economici”.

Innocence è un film su cosa significa crescere in un Paese che ti obbliga a diventare un soldato. “Fare una guerra – prosegue – è un lavoro di narrazione. Una buona storia è fondamentale per legittimare l’uso della forza militare. Ecco perché i militari hanno bisogno di attività promozionali e Israele è un Paese modello nel promuovere le proprie imprese militari.

Abbiamo colonizzato, occupato e invaso con successo, semplicemente per diventare più forti e accettati dalle altre nazioni. La nostra storia di ebrei perseguitati e la nostra democrazia illuminata fanno entrambe parte del nostro solido kit di pubbliche relazioni”.

Il PerSo – Perugia Social Film Festival è organizzato da Realmente Aps, in collaborazione con Fondazione La Città del Sole – Onlus, con il sostegno di Fondazione Perugia, MiC – D.G. Cinema, Regione Umbria, Comune di Perugia e Camera di Commercio dell’Umbria. Tra i numerosi enti collaboratori: Università degli Studi di Perugia, MANU – Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, A.Di.S.U., ABA – Accademia delle Belle Arti, FIAB Perugia Pedala APS, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

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