Città di Castello

Focolaio Muzi Betti, salgono a 96 i positivi, 71 ospiti e 25 operatori. Usl manda infermieri

Al termine dell’ultimo giro di tamponi, all’Asp Muzi Betti sono risultate positive altre 28 persone, 23 ospiti e 5 operatori sanitari. Il totale dei positivi, tra ospiti e addetti, sale dunque a 96 (71 ospiti e 25 operatori) con soli 19 anziani rimasti ancora negativi.

“Nessun anziano sarà trasferito in altri ospedali”

I responsabili di Muzi Betti e Usl, insieme a tutto il personale impegnato in questa situazione, stanno affrontando con professionalità e dedizione straordinarie un focolaio che dal punto di vista emotivo ci coinvolge tutti in modo profondo – ha dichiarato il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta Nessuno degli anziani di Muzi Betti contagiati dal Covid-19 che abbia bisogno di ricovero verrà trasferito negli altri ospedali della regione, ma sarà curato a Città di Castello”.

Creato un reparto Covid isolato al 2° piano di Muzi Betti

Il sindaco ha anche riferito che, dopo una riunione tra la dirigenza della residenza sanitaria, i referenti di Usl e Regione, gli ospiti della Muzi Betti sono stati divisi attraverso la creazione di un reparto Covid isolato dal resto della struttura al 2° piano, nel quale si trovano gli anziani contagiati, e di un’area al 1° piano, opportunamente sanificata, che accoglie in condizioni di sicurezza coloro che sono ancora negativi al tampone.

Usl manda due infermieri a supporto personale

E’ in atto un grande sforzo per contenere il focolaio, attraverso il quale si stanno affrontando tutte le necessità principali, senza tralasciare nulla – ha aggiunto Bacchetta – Da domani, grazie alla collaborazione dell’Usl, due infermieri professionali andranno a supporto del personale di Muzi Betti, mentre continueranno le vaccinazioni degli operatori sanitari della residenza, che sono state avviate comunque, anche nella difficile situazione attuale”.

(Nella foto il presidente dell’Asp Muzi Betti Andreina Ciubini e il sindaco Luciano Bacchetta)