“Un flop l'incontro di oggi organizzato dai vertici locali di An a tutela della centrale a carbone di Ponte di Ferro”. E' quanto dichiarano i membri del comitato per l'ambiente di Gualdo Cattaneo e Giano dell'Umbria, che da tempo intervengono per evidenziare i danni ambientali e per la salute provocati dalla centrale Enel.
“I cittadini – dichiarano dal comitato per l'ambiente – non hanno risposto all'appello dell'unica forza politica apertamente schierata a favore del progetto biomasse a Gualdo Cattaneo e del mantenimento dell'impianto ad ogni costo. All'incontro era presente circa una dozzina di persone: la cosa si presta a diverse letture possibili. Che la gente del posto abbia disertato l'evento a causa di un possibile calo di consensi nei confronti del partito di Fini, o che il fallimento sia dovuto al definitivo dissolvimento dell'alone di sacralità che per quarant'anni ha avvolto la centrale, una cosa tuttavia risulta inconfutabilmente certa: la stragrande maggioranza della popolazione del nostro comprensorio non vede più nell'impianto quella ‘risorsa imprescindibile' (come l'aveva definita lo stesso On. Benedetti Valentini lo scorso ottobre) senza la quale, stando alle parole dei suoi ormai pochi sostenitori, il nostro territorio non avrebbe mai potuto immaginare un futuro”.In verità, nei giorni scorsi, durante la visita del presidente del Senato Franco Marini a Giano dell'Umbria, un amministratore di uno dei piccoli comuni di quella zona ha ricordato invece come la centrale sia importante per l'occupazione nel territorio.
Il Comitato per l'ambiente di Gualdo Cattaneo e Giano (i due comuni principalmente interessati dalla presenza della centrale Enel) ricorda come le iniziative da loro realizzate in questi ultimi tempi hanno gremito “quella stessa la sala congressi che oggi era vuota”, così come la manifestazione del 10 settembre fu largamente partecipata.”Per tutte le suddette ragioni, – annunciano – il Comitato ha creduto opportuno insignire i vertici locali di An di un futuristico ‘tapiro di carbone' al punto da invitare ufficialmente Staffelli in persona a recapitarlo ai diretti interessati”.
Poco più di un mese fa lo stesso Comitato aveva regalato un altro tapiro, di “biomassa”, al sindaco di Giano Morbidoni, con l'accusa di incoerenza che l'amministratore aveva subito rigettato.