Prima doveva essere candidato alla presidenza della Regione e marciare alla conquista di Perugia, poi il gioco di prestigio con il quale ha appoggiato il centrodestra di Donatelli Tesei, il segretario di Alternativa Popolare e sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, era sicuro di poter fare la differenza alle Regionali. E, in effetti, l’ha fatta, ma per il centrosinistra. Di quella famosa dote di pochi punti percentuali Tuttoggi.info aveva già anticipato i potenziali rischi per il centrodestra e assecondare le ambizioni politiche di Bandecchi non sembra essere stata una scelta vincente, visto anche il malcontento generale con il quale è stato tollerato l’imprenditore livornese. Terni non ha risposto agli appelli del ‘suo’ sindaco e non lo ha seguito, il resto della Regione non gli ha dato fiducia visto che AP è arrivata neanche al 3%. La sicurezza con la quale Bandecchi si era presentato come forza determinante per la vittoria del centrodestra si è trasformata in un boomerang clamoroso.
Dal suo profilo Instagram Stefano Bandecchi commenta così la sconfitta: “Il popolo sovrano ha deciso e noi democraticamente accettiamo il risultato senza commenti. A differenza della Sinostra che ha sempre da recriminare quando perde. Complimenti alla Proietti e al centrosinistra, noi nei prossimi 5 anni faremo quello che serve per vincere la prossima volta” e, in tenuta sportiva, aggiunge: “Io mi faccio una corsetta, poi ci vedremo nelle trasmissioni televisive a parlare anche della mia vittoria, perché Alternativa Popolare ha vinto”.
Nessuno può dire con certezza quanto l’alleanza del centrodestra con Stefano Bandecchi abbia inciso nei voti mancanti nel centrodestra, ma alla notizia dell’alleanza c’era stato un vero e proprio terremoto e, anche durante la campagna elettorale, Bandecchi non si è risparmiato in atteggiamenti che hanno fatto storcere più di un naso nella coalizione. Nel contesto non va dimenticato del grande risultato del Pd, uno dei partiti più bersagliati dal sindaco di Terni che invece è stato preferito dagli umbri.
Ora vedremo cosa accadrà in consiglio comunale, visto che negli ultimi tempi era scoppiata la pace tra Bandecchi e i consiglieri del centrodestra con tanto di selfie celebrativi: ovviamente dopo la formalizzazione dell’alleanza a livello nazionale. Prima del 15 settembre, giorno dell’ufficialità dell’accordo nazionale tra Alternativa Popolare e i vertici di FdI, FI e Lega, il centrodestra ternano era stato proprio il punching ball di Bandecchi. Dopo la sconfitta alle Regionali vedremo con quale umore e con quale spirito il sindaco tornerà a Palazzo Spada, se manterrà il nuovo profilo ‘amico’ o tornerà a trattare i consiglieri di opposizione di centrodestra come era solito fare.