“Sembra impossibile ma è tutto tristemente vero, 13 chilometri di strada già appaltati e suddivisi in tre lotti interamente finanziati per 56 milioni di euro, lavori che dovevano terminare entro la fine del corrente mese di gennaio, si bloccano a causa delle difficoltà finanziarie delle imprese appaltatrici”. Lo afferma il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) riferendosi al “fermo dei lavori di completamento della strada statale Flaminia che si sarebbe dovuta ricongiungere con la Perugia – Ancona all'altezza di Fossato di Vico: l'ultima puntata dell'infinita telenovela delle opere interamente finanziate che stentano a vedere la conclusione o peggio ancora si bloccano. Il
paradosso con il quale si trovano a convivere da più di un ventennio i cittadini dell'Alto Chiascio. La Regione – propone l’esponente del PD – convochi al più presto Anas e rappresentanti delle imprese impegnate nell'esecuzione dei lavori per cercare di trovare al più presto una soluzione positiva ad un problema molto sentito da tutti i cittadini della zona più martoriata dell'Umbria”.
Per l'esponente del Partito democratico si tratta di “un altro tassello che va ad aggiungersi allo tsunami economico e sociale che si sta abbattendo sull'intera fascia appenninica, rispetto al quale occorre un intervento immediato di Anas in grado di sbloccare una vicenda che rappresenta
tristemente la realtà nella quale ci troviamo ad operare. Ritengo ingiustificabile, tanto più nel bel mezzo di una crisi senza precedenti, – aggiunge – che un'opera interamente finanziata possa bloccarsi senza che nessuno, su tutti la committenza, abbia la compiacenza di intervenire per
cercare di risolvere il problema. Le tristi esperienze del passato – conclude Smacchi – ci insegnano che una volta fermato, il cantiere rischia di inattivo fermo per anni. Una vera e propria iattura che non possiamo permetterci, anche in virtù del fatto che l'entità delle opere da completare è veramente irrisoria”.