Le selezioni provinciali dei campionati italiani ospitate in Toscana e nelle Marche a causa dei limiti ai ripopolamenti
Da una parte la soddisfazione per essere tornati a pescare sul fiume. Dall’altra, però, l’amara constatazione che, a causa della mancanza di ripopolamenti di trote nei corsi d’acqua umbri, le prove dei provinciali di Perugia e Terni dei Campionati italiani di pesca si siano dovuti tenere fuori regione.
Il provinciale di Perugia nelle acque delle Marche. Il provinciale di Terni ospitato sul fiume Tevere a Sansepolcro, grazie alla disponibilità di Fipsas Arezzo e Aps Sansepolcro.
I campi di gara dell’Umbria, invece, ancora al palo, per la bocciatura della richiesta, avanzata da Fipsas e dalle associazioni di pesca sportiva – di poter almeno effettuare immissioni di trote fario nei corsi d’acqua minori, sulla base della deroga decisa a livello nazionale.
Anche perché, come denunciato dalle associazioni della pesca sportiva, le trote iridee sterili, le uniche con le quali l’Umbria consente i ripopolamenti attendendosi alla propria rigida Carta ittica, risultano introvabili sul mercato o disponibili a costi proibitivi.