Lo scorso 28 novembre una delegazione del comune di Cascia e una rappresentanza della Confraternita della Cintura, accompagnata da Padre Ciro Musiello, si sono recati a Monteprendone per la firma del documento. Si tratta di una sorta di “gemellaggio” tra le città di San Giacomo della Marca. Il protocollo è stato firmato da oltre 40 città, e oltre a Cascia ci sono anche Assisi, Ascoli Piceno, Teramo, L’Aquila, Amatrice e tante altre città che hanno avuto a che fare in qualche modo con il Santo marchigiano. Pare che San Giacomo, contemporaneo di Santa Rita, predicò a Cascia e a seguito dei suoi insegnamenti la Santa di Roccaporena chiese in preghiera di ricevere la stimmate. Il Santo di Monteprandone era un giurista, un uomo di pace, ma soprattutto un predicatore itinerante che ha girato molte città proclamando la parola di Dio. Entrò nell’ordine dei francescani nel 1416, e abbandonò la professione legale per dedicarsi alla predicazione in tutta Italia, ma anche all’estero. Attraverso questo protocollo tutte le città coinvolte nell’attività evangelizzatrice di San Giacomo della Marca hanno stretto una sorta di patto che le lega nel nome della comune fede. Il vice sindaco di Cascia Mario De Carolis, che ha rappresentato la città in questa occasione, si dice onorato e felice di aver partecipato a questa giornata di preghiera e di aver firmato questo protocollo.