Firmata convenzione tra Regione e Soccorso Alpino e Speleologico Umbria - Tuttoggi.info

Firmata convenzione tra Regione e Soccorso Alpino e Speleologico Umbria

Redazione

Firmata convenzione tra Regione e Soccorso Alpino e Speleologico Umbria

La presidente Marini, "Importante convenzione che aiuterà con specifiche professionalità il nostro 118 ed il servizio di elisoccorso"
Ven, 23/01/2015 - 15:11

Condividi su:


 Rendere più efficienti ed efficaci gli interventi di soccorso, recupero e trasporto sanitario e non sanitario, in ambiente montano, ipogeo ed in ogni altro ambiente ostile ed impervio nel territorio regionale, tramite una stretta collaborazione tra la Centrale operativa 118 e il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria. Questo l’ obiettivo della convenzione tra Regione Umbria e Soccorso Alpino e Speleologico Umbria, i cui contenuti sono stati illustrati dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e dal presidente del SASU, Mario Guiducci, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta stamani a Palazzo Donini a Perugia, presenti anche il direttore regionale Emilio Duca, i due vicepresidenti Matteo Moriconi e Eugenia Franzoni, il direttore della Centrale Operativa Unica regionale “118”, Mario Capruzzi.
“Questa convenzione – ha detto la presidente Marini – è di particolare importanza perché consente al nostro servizio di urgenza ed emergenza 118, ed al servizio di elisoccorso, di avvalersi delle specifiche professionalità e competenze del corpo del Soccorso alpino, soprattutto per quegli interventi di soccorso alla persone in condizioni difficili, se non estreme. Inoltre, grazie alle risorse che mettiamo a disposizione il SASU potrà continuare a svolgere la sua attività di formazione e di allenamento dei tanti volontari che lo compongono, e potrà rinnovare la dotazione di mezzi ed attrezzature particolari, e necessarie per questo tipo di interventi”.
“La nostra associazione è particolarmente grata alla Regione Umbria – ha affermato il presidente del SASU, Guiducci – perché questa convenzione non soltanto rappresenta un importante riconoscimento alla nostra attività, svolta in Umbria da 75 tecnici, tutti volontari. Grazie a queste risorse, infatti, oltre a garantire la collaborazione che ci è richiesta, potremo rinnovare e potenziare mezzi e attrezzature del Corpo, proseguire la necessaria attività di formazione”.
La convenzione, che avrà una durata di 5 anni, prevede la collaborazione del SASU per gli interventi di soccorso in ambienti impervi e ostili compresi nel territorio regionale o, quando richiesto e necessario, in quello di regioni confinanti sulla base di opportuni protocolli operativi concordati con le strutture competenti e in appoggio agli equipaggi sanitari.

La Regione Umbria si impegna a sostenere anche dal punto di vista finanziario (il fabbisogno complessivo annuale è stato individuato in 150 mila euro) l’attività del Soccorso alpino e speleologico Umbro del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (CNSAS), sulla base del presupposto che il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino rientra, ai sensi della Legge 225/92, tra le componenti operative nazionali del Servizio nazionale della protezione civile, svolgendo, anche sotto tale profilo, attività di previsione, prevenzione, soccorso e superamento delle prime fasi di emergenza. Di conseguenza, senza alcun onere, sarà consentito ai soci del “SASU” l’accesso e l’uso dei supporti tecnici orto-cartografici della Regione, così come base dati, elaborazioni e consulenze regionali.

Il SASU si impegna a diffondere come numero unico di chiamata il 118 su tutto il territorio di competenza della Regione Umbria e la Regione diffonderà con idonee iniziative l’attività del Soccorso alpino.
Relativamente alle prestazioni di intervento, la convenzione fa un distinguo tra quelle a carattere sanitario e non: le prime rientranti nella convenzione, comprendono gli interventi d’urgenza, primo soccorso, soccorso assistito, soccorso avanzato e recupero con o senza personale sanitario, tra cui il recupero ed il trasporto di persone ferite o decedute in ambiente ostile e impervio dal luogo dell’evento alla struttura sanitaria o al mezzo di soccorso indicato dalla Centrale Operativa 118.
Mentre tra le prestazioni di intervento non sanitario rientrano gli interventi di urgenza, soccorso e recupero con o senza personale sanitario, di persone illese minacciate da un imminente pericolo o, in ogni caso, di persone che si trovano in qualsivoglia difficoltà a causa dell’ambiente ostile ed impervio.
Per tutte le operazioni il “SASU” mette a disposizione della “C.O.118” il proprio personale opportunamente addestrato e certificato, per il quali è previsto un periodo di formazione obbligatoria. In particolare, ciò vale per le missioni di elisoccorso, riservate solo a casi di emergenza sanitaria con pericolo di vita e su decisione del medico del 118. Tutte le operazioni sono rese dal “SASU” senza richiedere nessun onere agli assistiti e a favore di tutti i cittadini italiani e stranieri presenti sul territorio regionale.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

    L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


      trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

      "Innovare
      è inventare il domani
      con quello che abbiamo oggi"

      Grazie per il tuo interesse.
      A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!