Vallo di Nera si appresta ad ospitare la decima edizione di “Fior di cacio”, la manifestazione che celebra il formaggio in tutte le sue forme. Lo splendido paese della Valnerina, inserito tra i Borghi più belli d'Italia e Bandiera arancione del Touring club, il 9 e 10 giugno infatti si animerà di iniziative per grandi e piccini tutte legate al mondo caseario. Saranno una quarantina gli espositori di prodotti tipici – per lo più formaggi o alimenti che si sposano con essi – che troveranno spazio negli angoli e nelle cantine del borgo e in piazza. Numerose anche le iniziative collaterali, come le animazioni per bambini, le passeggiate a dorso di asino, i concerti di musica folk e le mostre.
Grande novità dell'edizione 2012 di “Fior di cacio” è la prima edizione del campionato italiano individuale ed a squadre di mastro formaggiaio. La singolare gara, ideata dall'Università dei Sapori, prevede per tutti gli iscritti – già circa 70 da tutta Italia finora – prove di abilità tecnica e di conoscenza merceologica relativamente al settore dei formaggi. Il campionato è in programma per la giornata di domenica 10 giugno ed è strutturato in due fasi: una prima fase di qualificazione ed una prova finale, in cui i contendenti si sfideranno in prove tecnico – professionali e di conoscenza del prodotto. Si inizia con le prove alle ore 10 per finire alle 16,30 con le premiazioni.
Altro momento clou di questa decima edizione è il convegno “La tradizione del cacio in Umbria”, in programma sabato 9 giugno alle 10,30 alla sala del Convento di Santa Maria. Ad aprire i lavori sarà il sindaco di Vallo di Nera, Fausto Dominici, mentre a moderare l'incontro sarà Renzo Fantucci, dell'Università dei Sapori di Perugia, originario di Vallo ed esperto nel settore caseario per il suo “Gastronomia La tradizione”, negozio con oltre 400 tipi diversi di formaggio. Fantucci interverrà anche sul tema “Il formaggio protagonista della tavola in questo ultimo decennio”. Prima di lui prenderanno la parola il professor Angelo Frascarelli, della facoltà di agraria dell'Università degli studi di Perugia, su “Il sostegno alla zootecnia di montagna nella PAC 2014-2020”; il professor Mariano Pauselli, sempre della facoltà di agraria dell'Università degli studi di Perugia, su “L'evoluzione della filiera casearia in Umbria”; il dottor Augusto Buldrini, dirigente della Regione Umbria e responsabile del servizio “Sviluppo sostenibile delle produzioni agricole”, sull'argomento “Attività della Regione Umbria per il sostegno alla zootecnia – Prospettive nell'ambito della programmazione comunitaria e regionale”. A concludere la mattinata sarà l'assessore regionale alle politiche agricole Fernanda Cecchini.
Sarà sempre Renzo Fantucci, il sabato pomeriggio (ore 18) a guidare “I mille matrimoni del formaggio”, alla sala del convento di Santa Maria, che prevede una degustazione di formaggi e un educational che svelerà i segreti della produzione e degli abbinamenti con i prodotti umbri. Il ricchissimo programma della due giorni prevede anche una visita guidata lungo i sentieri della transumanza fino a Meggiano, dove si assidterà alla produzione della ricotta, ma anche, nel capoluogo, una dimostrazione della lavorazione della burrata e della mozzarella. E ancora l'esposizione “Briganti in mostra”, all'Ecomuseo della dorsale appenninica “Casa dei racconti”, e molto altro.
“Questa manifestazione, nata nel 2003, – spiega il sindaco di Vallo di Nera, Fausto Dominici – ci dà la possibilità di far conoscere a tutti un paese piccolo ma vivo, ricco di chiese e di iniziative grazie anche alle attive Pro loco”. Tra gli appuntamenti più importanti, infatti, oltre a Fior di cacio, ci sono Festivallo – che quest'anno verrà riproposto dal 12 al 15 agosto dopo una breve pausa con interessantissime novità – e la sagra della lumaca di Meggiano. “Il nostro obiettivo – prosegue Dominici – è quello di proporre un paniere alimentare fortemente legato alle produzioni locali ed alle poche attività rimaste, come il farro, la lenticchia e il formaggio appunto. Non a caso a Vallo si trova la 'Locanda di cacio re', ristorante tematico probabilmente unico nel suo genere. Vogliamo insomma cercare di tutelare una piccola realtà che non ha il sostegno che dovrebbe da parte degli enti superiori, non c'è infatti un'attenzione specifica alla montagna né incentivi più significativi rispetto ad altre realtà che non hanno i nostri stessi problemi. È per questo che ritengo importante ringraziare – conclude il sindaco – chi sostiene le attività e le lavorazioni artigianali ed anche chi si adopera per la riuscita di questa manifestazione”.