Successo consolidato per la diciassettesima edizione di Fior di cacio, la manifestazione dedicata ai formaggi e ai prodotti tipici che si è tenuta a Vallo di Nera lo scorso fine settimana.
Più di sessanta gli espositori presenti, provenienti dall’Umbria e da fuori Regione, e tanti i visitatori che hanno goduto di un variegato programma di appuntamenti, patrocinato dal Ministero delle Politiche agricole, dalla Regione dell’Umbria, dalle province di Perugia e Terni.
Sabato mattina, dopo la presentazione dell’Orto del Nera, coltivato dagli studenti della Scuola Media, si è tenuto il convegno “Biodiversità in Comune” organizzato dal parco Tecnologico agroalimentare dell’Umbria in collaborazione con il Comune di Vallo di Nera. Sono stati presenti Vincenzo Montalbano del Ministero delle politiche agricole, ambientali, forestali e turismo, l’assessore all’agricoltura della Regione dell’Umbria Fernanda Cecchini, la consigliera della Provincia di Perugia Erika Borghesi, l’amministratore unico del Parco tecnologico agroalimentare umbro Massimiliano Brilli, il presidente del Gal Valle umbra e Sibillini Gianpiero Fusaro, il sindaco di Vallo di Nera Agnese Benedetti e numerosi sindaci e amministratori umbri. Nel corso dell’incontro è stata sottoscritta la convenzione che istituisce a Vallo di Nera la “Casa dei semi della Valnerina” e presentato “l’Itinerario della biodiversità dell’Appennino”.
All’inaugurazione della Mostra mercato, che si è snodata tra le piazzette e i vicoli di Vallo di Nera, ha partecipato anche la Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi. Sui banchi numerosi formaggi a latte crudo ottenuti dal latte di pecora, di capra, di mucca; legumi, tartufi, confetture, miele, salumi, fichi, vini, birre, prodotti dell’artigianato.
Gli appuntamenti sono proseguiti per tutto il pomeriggio e l’intera giornata di domenica con l’assaggio all’aperto di pecorino ai ferri e prosciutto e con “I mille matrimoni del formaggio”, degustazioni guidate a cura di Promocamera Camera di Commercio di Perugia, con la partecipazione degli esperti Renzo Fantucci, Claudio Spallaccia e le cantine Ninni, Caprai, la Palazzola e Di Filippo.
I bambini hanno potuto improvvisarsi mungitori con la mucca Pomposina, hanno assistito agli spettacoli del Teatro di figura umbro e del contastorie Mirko Revoyera, hanno passeggiato in groppa agli asinelli della mulattiera e partecipato alla creazione del sapone naturale.
Anche quest’anno è stato riproposto l’appuntamento imperdibile con “I sentieri della Transumanza” che da Vallo di Nera ha accompagnato i partecipanti alla scoperta di Meggiano dove tra i canti e i balli del gruppo Sibylla Moris, è stato possibile degustare la tipica pizza a “bocca di forno” e la ricotta calda preparata dalla pastora Irma, fino al rientro a Vallo per il concerto dei “Maxi Driver Trio” che si sono esibiti sul palco donato al Comune dal Comitato Sisma, composto da Confindustria, CGIL, CISL, UIL, i cui lavoratori hanno donato un’ora del proprio lavoro per la rinascita dei Comuni colpiti dal terremoto del 2016.
Altre escursioni guidate, nella giornata di domenica hanno condotto i partecipanti lungo i vecchi sentieri che collegano Vallo ai paesi vicini.
Nel chiostro di Santa Maria sono andati in scena due show cooking molto apprezzati. Il primo, dedicato alla ricotta salata della Valnerina (costituito presidio Slow food lo scorso anno proprio a Fior di Cacio), è stato tenuto dallo chef Salvatore De Iaco, referente dell’alleanza Slow food dei cuochi umbri, che ha cucinato mezze maniche sugose alla ricotta salata, tortino di ricotta con pesto di sedano nero e ricotta salata con tartufo, l’altro dai Cavalieri della Tavola Apparecchiata che hanno preparato una succulenta “Cacio e Pepe” rimestata in una tradizionale madia portatile calabrese.
I fratelli Ciotti, titolari di un’azienda esperta di formaggi e salumi, hanno mostrato agli ospiti come si effettua il sapiente affinamento di un formaggio e le caratteristiche della stagionatura dei salumi.
Lo scrittore Giovanni Ferri ha presentato il suo libro “Potti, bardasci e bardascitti” nell’auditorium di Santa Caterina, mentre nella piazzetta di San Rocco si è svolto un concorso estemporaneo di pittura dal titolo “Borghi e vita rurale in Valnerina” premiato dalla giuria popolare e dall’attenzione dei visitatori. Lungo le pareti della strada hanno campeggiato le immagini e le storie delle donne pastore e caciere della Valnerina.
Per tutta la giornata di domenica la musica ha accompagnato le passeggiate tra le stradette di Vallo di Nera: quella prodotta dal gruppo folkloristico Canto popolare di Giano, dal Gruppo Folkloristico spoletino e dal duo “FaTo” che si è esibito in un bellissimo repertorio della canzone d’autore italiana. Nella Casa dei Racconti, antenna dell’ecomuseo della Valnerina, i turisti hanno trovato una minuziosa esposizione di modellini del mondo rurale realizzati da Mario Bartoli che ha saputo riprodurre, con dovizia di particolari, gli attrezzi e gli utensili usati in campagna prima della completa meccanizzazione dei mezzi agricoli.
Nella piazza di Santa Maria gli estimatori della mozzarella hanno potuto gustare la pasta filata appena prodotta, grazie alla cagliata offerta dal Gruppo Grifo Agroalimentare che ha anche fatto omaggio di alcune forme di squisito caciottone e della Maxi ricotta distribuita al termine della manifestazione, tra le note travolgenti dell’”Officina popolare” ritmate al suono di pizzica e taranta. La ricottona, poggiata su una cesta di salici intrecciati, è stata trasportata in piazza a bordo di un’Ape da un festoso corteo scortato dai Cavalieri della Tavola apparecchiata.
“Sono molto soddisfatta della manifestazione – ha detto il sindaco di Vallo di Nera Agnese Benedetti – e ringrazio sentitamente tutti coloro che hanno permesso la sua realizzazione: dai soggetti che hanno patrocinato e sostenuto il programma, agli espositori, agli esperti, agli artisti, ai collaboratori comunali, alle Pro Loco di Vallo di Nera e Meggiano, ai tanti volontari che hanno prestato la loro insostituibile opera. Fior di cacio è ormai un riferimento certo nel panorama agroalimentare della Regione Umbria e del Centro Italia” .