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“Fino al cielo risuona”, lo spettacolo teatrale che descrive la crisi economica

“Fino al cielo risuona”. E questo il titolo del primo spettacolo sulla crisi economica, nato da un’idea tra l’associazione di volontariato Angeli della Finanza e la compagnia teatrale Grosso Gatto. Il debutto avverrà al Teatro Fellini a Pontinia, il 22 Novembre alle ore 20.30, mentre le date del 9-10-11 gennaio 2015 avranno luogo al Teatro Testaccio di Roma.

Questo spettacolo, come spiega Domenico Panetta, fondatore e Presidente dell’associazione Angeli della Finanza, nasce per raccontare e ricordare le numerose tragedie che emergono quotidianamente nella cronaca italiana, dagli sfratti ai suicidi per crisi economica, dalla disoccupazione alle carenze di assistenza per i nuovi poveri. “Fino al cielo risuona” nasce anche con la volontà di trovare una soluzione a tutti questi problemi, con l’obiettivo di dare speranza a situazioni apparentemente non risolvibili.

Lo spettacolo consiste in due monologhi: il primo, drammatico, rappresenta uno spietato quadro del dramma e dell’immoralità politico-economica e sociale nel nostro Paese. In scena un’immaginaria first lady analizza la situazione dal proprio punto di vista, al cospetto delle vedove dei suicidi per crisi.

Il secondo monologo, giocoso e carico di speranza, propone invece una soluzione paradossale, con il rovesciamento e capovolgimento delle volontà, finalizzate non più ad un personale tornaconto, come nelle economie criminali e ciniche, ma ad una coesione sociale, ad un rapporto umano che torna ad essere fraterno, perché la speranza di soluzione è strettamente legata al senso di umanità e socialità riportate al loro significato più puro e semplice. Sul palco vediamo infatti una madre e moglie raccontare come la sua famiglia ha ritrovato la serenità liberandosi dalle pressioni economiche attraverso l’analisi della differenza tra ciò che è rilevante e ciò che è necessario.

La first lady sarò interpretata dall’attrice romana Alessia de Bortoli, con Giselda Palombi in scena per il secondo monologo e il musicista e compositore Giampietro Sidoni. Parte del ricavato sarà donato all’associazione Angeli della Finanza.