Foligno

Finisce a Foligno invece che a Firenze, “salvata” dalla Polfer

Minore s’allontana da casa per il suo compleanno e scompare per l’intero pomeriggio; donna disorientata prende il treno sbagliato per tornare a casa. In sintesi è questa la trama dell’ultimo rintraccio di persone effettuato dai poliziotti della Sezione Polizia Ferroviaria di Foligno.

Nei giorni scorsi un giovane 15enne cittadino marocchino, residente nel comprensorio folignate, decide di passare qualche ora in compagnia di amici per festeggiare il proprio compleanno senza dire nulla a casa. Salito su di un treno percorrente la tratta Perugia – Foligno per tornare a casa, durante il viaggio si è imbattuto nel controllo del personale di Trenitalia attirato dall’atteggiamento nervoso del ragazzo. Consegnato dal Capo treno agli agenti della Polizia Ferroviaria di Foligno, sono immediatamente scattate le procedure previste. A seguito dell’identificazione del giovane, subito sono stati rintracciati e contattati i familiari che, avvisati del ritrovamento, una volta giunti a Foligno, hanno potuto riabbracciare il figlio. Stessa “benevola sorte” è accaduta ad una viaggiatrice 65enne residente nel comprensorio perugino che sale sul treno sbagliato e si ritrova a Foligno anziché a Firenze, dimenticando il telefono cellulare per chiamare casa. Dopo attimi di agitazione riesce a contattare una pattuglia di agenti Polfer in servizio che, dopo averla calmata, l’hanno “ricongiunta” ai propri cari che si stavano già prodigando per le ricerche.

Polfer, Polizia di “prossimità” in prima linea: dall’inizio dell’anno 2018 ad oggi 15 sono stati i minori rintracciati dagli agenti della Sezione Polfer folignate, di questi 10 stranieri e 5 italiani, considerando il fatto che i minori, privi di patente di guida, individuano nel treno il mezzo per attuare la loro “fuga”. Nei rintracci effettuati notevole influenza hanno avuto i sistemi di video-sorveglianza presenti negli scali e la sinergia attuata con il personale Trenitalia presente a bordo treno che, attirato da atteggiamenti spesso irrequieti ed agitati dei giovani, ha fatto scattare la relativa segnalazione ed il successivo rintraccio dei minori, poi riaffidati ai loro cari, da parte degli agenti operanti.