“Per la sinistra la colpa del fallimento della Fils è dei lavoratori. Siamo al paradosso, bisogna fare chiarezza”. Ad affermarlo il consigliere Lega Foligno, Mauro Malaridotto, al margine della seduta della commissione controllo e garanzia, alla quale ha partecipato l’ex assessore al Bilancio con delega alle partecipate Elia Sigismondi, oggi capogruppo del PD. “Nonostante fossero stati convocati, né l’ex sindaco Nando Mismetti, né l’ex dirigente ai Servizi finanziari e bilancio Sandro Rossignoli, si sono presentati“, informa la Lega.
“Abbiamo riconvocato la commissione inerente il fallimento della Fils perché nell’ultima seduta non si sono presentati alcuni dei soggetti coinvolti in questa vicenda – prosegue Malaridotto – Nel corso del dibattito l’ex assessore Sigismondi ha avuto il coraggio di ribadire la buona condotta del Comune nella gestione della partecipata, senza tuttavia spiegare come sia stato possibile che la società detenuta al 100% dall’Amministrazione comunale sia fallita nonostante le fosse garantito lo stesso livello di fatturato nel corso degli ultimi anni. Inoltre, a specifica domanda sul perché fosse stato nominato commissario liquidatore lo stesso amministratore della società fallita, ci è stato risposto che la nomina è stata decisa in totale autonomia dall’ex sindaco Mismetti. Sigismondi, infine, ha confermato l’esistenza di uno squilibrio nell’organico della Fils causato dalla presenza eccessiva della componente amministrativa rispetto a quella operaia, di fatto spostando la colpa del fallimento non su una malagestione societaria, quanto sui troppi lavoratori inseriti, da loro stessi, in organico. Una situazione paradossale che potrebbe gravare per quasi 1 milione di euro sui conti del Comune e sulla quale siamo intenzionati a fare chiarezza”.