Economia & Lavoro

FILS Foligno, Lega “Lavoratori al centro della discussione. Basta polemiche”

“Utilizzare il decreto 175/2016 detto “Madia” al fine di iniziare un percorso di stabilizzazione dei lavoratori della FILS all’interno delle partecipate della Regione Umbria così come fatto per altri lavoratori di altre partecipate e concordare tempi e modi di tale percorso con tutte le sigle sindacali”.

A chiederlo è il consigliere comunale della Lega, Agostino Cetorelli, il quale ha depositato una mozione al fine di risolvere una questione che riguarda il futuro lavorativo di 31 dipendenti.

“E’ nostro interesse – spiega la sezione della Lega Foligno – che a questi lavoratori, indipendentemente dai trascorsi della FILS, del Consiglio Comunale e delle varie diatribe della maggioranza, venga garantito il diritto al lavoro, come stabilito dalla Costituzione e dalla Legge Madia e il Comune di Foligno deve impegnarsi affinché ciò avvenga.

Il Decreto legislativo 175/2016, infatti, consente di stabilizzare il rapporto lavorativo di tutti coloro che sono iscritti nelle liste di mobilità Anpal e i dipendenti che erano in forza alla FILS rientrano nelle caratteristiche richieste. Risulta, ad esempio, che i dipendenti della società “Leonardo” verranno, con lo stesso decreto, assunti dal 1 settembre 2018 in Umbria Salute. Riteniamo essenziale il principio di giustizia sociale, in quanto non può un ente pubblico utilizzare dei lavoratori per oltre 10 anni, vincolando la vita di queste persone e portandole ad una età dove ricollocarsi sul mercato del lavoro attuale risulterebbe essere quantomeno problematico.

Considerando che tali lavoratori hanno comunque garantito vari servizi alla comunità per molti anni e che alcuni di essi hanno svolto anche mansioni interne alla VUS, attraverso la mozione del consigliere Cetorelli, chiediamo al sindaco di impegnarsi ad intraprendere un percorso che permetta ai dipendenti di continuare a lavorare, iniziando tale iter proprio dalla VUS, visto che quest’ultima società sta indicendo bandi per assunzioni.

Chiediamo, altresì, di esplorare tutte le ulteriori soluzioni all’interno delle partecipate della Regione Umbria per mettere la parola fine all’annoso problema FILS senza danneggiare i lavoratori”.