Si è svolta ieri presso la Curia vescovile di Terni la conferenza stampa di presentazione della settima edizione del Film festival Popoli e religioni. Erano presenti il vescovo di Terni, monsignor Vincenzo Paglia, il direttore dell'Istess Stefania Parisi, gli assessori alla cultura del Comune di Terni Simone Guerra e l'assessore alle pari opportunità della provincia Stefania Cherubini, il direttore artistico Arnaldo Casali e il rappresentante di Umbria Vision Network Ferrero Gabrielli. La manifestazione, che si svolgerà da sabato 19 a domenica 27 novembre, sarà incentrata sulla tematica “Donne d'Oriente e d'Occidente”, con particolare riferimento al Maghreb, come si evince dal programma: saranno tanti, infatti, gli ospiti provenienti da Nord Africa e Medioriente. Un esempio su tutti è senz'altro quello della blogger tunisina Lina Ben Mhenni, protagonista della Primavera Araba e ora candidata al Nobel per la Pace, che interverrà nel corso della tavola rotonda di sabato 26, a cui parteciperanno scrittrici, disegnatrici e registe provenienti dall'Africa Mediterranea. Significativo anche il coinvolgimento delle ambasciate dei Paesi protagonisti, che si sono fatte promotrici delle culture nazionali proponendo film e registi in grado di raccontare attraverso la settima arte e non solo i propri territorio d'origine. Tante le novità dell'edizione 2011 del festival. Come ha evidenziato la direttrice dell'Istess Stefania Parisi, il primo punto riguarda le location: “Il festival invaderà la città: la bct, palazzo Primavera, il Caos e, soprattutto, torneremo all'interno del cinema, il Cityplex, come è giusto che sia per un festival cinematografico”. Il secondo aspetto riguarda i nuovi partner dell'Istess nell'organizzazione del festival: Umbia Vision Network, associazione nata tre anni fa per fornire un supporto e un punto di riferimento ad artisti ed attori locali e non solo, ha compiuto un piccolo miracolo, entrando in campo solo lo sorso settembre e dando un supporto fondamentale per la riuscita della manifestazione che, tra l'altro, ha potuto contare su un budget davvero minimo. “Quest'anno abbiamo a disposizione 32mila euro, il 50% in meno rispetto allo scorso anno – continua la Parisi – ma crediamo così tanto all'iniziativa e possiamo contare sull'impegno di tanti volontari che stanno dando il massimo per la riuscita della manifestazione che, anche quest'anno, sarà d'alto livello”. Anche il vescovo Paglia ha ironizzato sulla questione: “Quest'anno siamo davvero come un ministero senza portafoglio. Anzi, con un portafoglio vuoto”, ha detto, per poi tornare a evidenziare la grande valenza del festival Popoli e religioni, “che si pone in stretta relazione con le giornate della Pace di Assisi di 25 anni fa e quello del mese scorso, basati sul dialogo interreligioso, tematica che sta alla base e che ha determinato la nascita del festival”. Come è evidente, al centro della manifestazione ci saranno le donne che, come ha detto il direttore artistico Arnaldo Casali, saranno protagoniste assolute. In particolare, sarà presente Mariagrazia Cucinotta, che presenterà un suo cortometraggio, “Il maestro”, e sarà protagonista di due film, il primo dedicato all'Aquila e diretto da Linda Parente, “La tana del bianconiglio”, e il secondo, “Il rito”, dedicato agli esorcismi. Quella di domenica sarà una giornata dedicata alla regista Liliana Cavani, della quale verrà proiettato il film “Francesco d'Assisi”. Altra ospite sarà Claudia Kholl e la sua conversione. “Un focus verrà dedicato alla Madonna – afferma il direttore artistico – che rappresenta le donne d'Oriente e d'Occidente. Una donna ebrea che è anche la più venerata dagli islamici. La figura di Maria verrà approfondita con tre film: 'Io sono qui', 'Lourdes' e 'I segreti di Medjugorje'”. Particolare interesse, inoltre, verrà dedicato ai registi e agli attori emergenti ternani, con l'intento di valorizzare al massimo le risorse locali.” Per il programma completo clicca qui