Ennesimo caso di stalking in Valtiberina. Questa volta il colpevole è il 29enne tifernate G.D., denunciato dalla sua ex convivente 28enne M.F., anch’essa di Città di Castello.
Negli ultimi mesi l’indagato avrebbe messo in atto una continua e pressante opera di molestie, sia verbali che tramite l’utilizzo di sms e social network, al fine di intimorire la vittima e turbarne l’equilibrio psicofisico. Non pago di queste azioni, G.D., sempre per creare maggiore pressione emotiva alla sua ex, avrebbe esteso i suoi comportamenti da stalker anche alla mamma di quest’ultima; talmente forte è stata la pressione esercitata dal tifernate che la donna, a seguito delle continue telefonate, anche notturne, è stata costretta ricorrere alle cure del proprio medico personale.