“La scelta di portare parte delle Fiere di S. Bartolomeo nel centro storico di Città di Castello si è rivelata vincente: c’è stato movimento, si è dato ossigeno alla città e alle sue attività economiche, che soffrono ancora per l’onda lunga della crisi. La gestione del parcheggio lungo l’ansa del Tevere, totalmente chiuso alla sosta, non è stata invece all’altezza delle esigenze dei cittadini. Su questo aspetto si dovrà lavorare in futuro, se vogliamo che questo evento così importante esprima al massimo tutte le sue potenzialità e non sia penalizzato da scelte discutibili”.
E’ questo il personale bilancio del presidente Confcommercio di Città di Castello Mauro Smacchia, che ha sì condiviso le dichiarazioni in positivo dell’assessore al Turismo e al Commercio Riccardo Carletti ma, allo stesso tempo, ha proposto di adottare, per le prossime edizioni, misure più efficaci per i parcheggi, dato che quest’anno il divieto di sosta nella zona parcheggio, che doveva essere destinata a questo scopo, ha creato un notevole disservizio.
“L’Amministrazione comunale aveva accolto la nostra proposta di spostare nel centro storico di Città di Castello una parte delle Fiere – spiega Smacchia – e questa soluzione è stata davvero bene accolta da cittadini e imprenditori della zona. In un primo momento era stata accolta anche la nostra proposta di destinare alla sosta una parte del parcheggio lungo l’ansa del Tevere, che invece è risultata chiusa alle auto, per presunte ragioni di sicurezza. Siamo convinti che se si fosse seguito il progetto originario, con una efficace regolamentazione del movimento in entrata e in uscita dal parcheggio, per i cittadini parcheggiare sarebbe stato più facile e più sicuro. Ci auguriamo che in futuro non si ripetano errori di questo tipo, soprattutto in occasione di eventi di così forte impatto sulla città”.