E’ cominciata all’insegna delle polemiche la tradizionale Fiera di Loreto, trasferita, non senza qualche problema anche sotto il profilo della sicurezza, dal centro storico al viale della stazione dove rimarrà fino a domani. Un intero quartiere, quello di via Mameli, meglio conosciuto come ‘Borgaccio’, questa mattina era tappezzato di striscioni e manifesti contro l’amministrazione comunale ‘rea’ di aver spostato altrove la centenaria kermesse. Residenti e commercianti hanno fatto di più sparando a zero anche sui ‘vicini’ di Borgo che lo scorso agosto hanno organizzato la megacena sotto le stelle in barba senza rispettare quei criteri di sicurezza applicati un mese più tardi per la Fiera.
La protesta non fa una piega e il trasferimento dell’evento fieristico costituisce ormai un precedente che impone di far rispettare ora ogni situazione considerata a rischio. Lo avevamo scritto proprio su queste colonne parlando, per fare un esempio, della fiera del venerdì in via Cacciatori delle Alpi, lungo la quale si trovano un mulino e un deposito carburanti.
Ma rischia ora di farne le spese anche la Cena sotto le stelle, 600 ospiti circa sistemati lungo corso Garibaldi dove non passerebbe neanche uno spillo, figurarsi una autobotte dei vigili del fuoco. L’associazione Il Borgo dovrà quasi sicuramente puntare su piazza Garibaldi mentre gli ambulanti di via Cacciatori potrebbero trasferirsi al parcheggio della Spoleto-Norcia.
Solo nei prossimi giorni si conosceranno le decisioni delle autorità competenti, a cominciare dal comando di polizia municipale, anche perché alcuni cittadini, a quanto riferito a Tuttoggi.info, sono intenzionati a presentare degli esposti al prefetto di Perugia e al comando regionale dei vigili del fuoco.
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Fiera Loreto, è guerra di quartieri – Borgaccio spara su cena di Borgo “La sicurezza non c’era” – Dì la tua
Sab, 08/09/2012 - 20:38