Perugia

Fiaccolata all’ospedale, ma proseguono le aggressioni al personale sanitario

Una fiaccolata, commossa e silenziosa, davanti all’ospedale di Perugia. Per ricordare la dottoressa Barbara Capovani, uccisa nei giorni scorsi in Toscana. E per testimoniare solidarietà e vicinanza a tutti gli operatori sanitari vittime di violenze, minacce, aggressioni verbali e fisiche.

Oltre 200 le persone che hanno preso parte alla fiaccolata organizzata dall’Ordine provinciale dei medici chirurghi ed odontoiatri di Perugia all’ingresso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia.

“Ciascuno di noi faccia esperienza del disagio che si prova dinanzi ad una minaccia e della preoccupazione che ci segue anche terminato l’orario di lavoro. La violenza ha tante forme differenti e abbiamo il dovere di contrastarle tutte”, ha detto la presidente dell’Ordine, dottoressa Verena De Angelis.

L’ultimo episodio di violenza

Il direttore generale, Giuseppe De Filippis, ha ricordato l’ultimo, “ennesimo episodio di violenza”, nel corso del quale il padre di un piccolo paziente ha minacciato gli operatori sanitari durante la visita in ospedale. “Un fatto grave – ha sottolineato De Filippis – che merita una riflessione da parte di tutti di noi e un preciso impegno per cercare di arginare la piaga della violenza contro il personale sanitario. Questo tipo di violenza è un danno non solo al singolo operatore, ma all’intera collettività”.  

Le istituzioni

Il sindaco del Comune di Perugia, Andrea Romizi, ha posto l’accento su come la violenza contro gli operatori sanitari vada “affrontata con l’impegno corale delle istituzioni e delle forze dell’ordine, ognuno per la propria parte di competenza” e ha espresso “profonda vicinanza ai familiari e ai colleghi della dottoressa Capovani e a tutti gli operatori della sanità che subiscono aggressioni e minacce”. 

Il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Perugia, prof. Maurizio Oliviero, ha evidenziato come “l’emozione del momento non deve farci dimenticare che il modo migliore per onorare la memoria e il lavoro della Dott.ssa Barbara Capovani è quello di assumerci collettivamente l’impegno di compiere una profonda riflessione, individuale e condivisa, sul nostro rapporto con le istituzioni che, ricordiamolo, sono fatte innanzi tutto di persone, la cui preziosa opera per il bene comune dobbiamo tutelare e garantire, se vogliamo che simili tragedie non si ripetano mai più”.

Il direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Arturo Pasqualucci, dopo aver espresso parole di vicinanza ai colleghi, ha letto la lettera che l’assessore alla Salute, Luca Coletto, ha voluto rivolgere a tutti gli operatori della sanità mentre il Direttore generale Giuseppe De Filippis, ha portato il saluto della Presidente della Regione, Donatella Tesei.  

Alla fiaccolata hanno preso parte anche il dottor Marco Grignani, direttore del Dipartimento salute mentale Usl 1 e il vescovo Ivan Maffeis. Presenti anche gli Ordini professionali della Provincia di Perugia, il personale sanitario e i loro familiari.